Corriere della Sera

Rimborsopo­li, 11 mesi al capogruppo leghista alla Camera

Piemonte, condanne in appello per Molinari e altri 24 imputati. C’è anche l’ex governator­e Cota

- Simona Lorenzetti

TORINO Tutti condannati: l’ex presidente della Regione Piemonte Roberto Cota (1 anno e 7 mesi), l’attuale capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati Riccardo Molinari (11 mesi), i neoparlame­ntari Paolo Tiramani (Lega, 1 anno e 5 mesi) e Augusta Montaruli (Fratelli d’italia, 1 anno e 7 mesi).

La sentenza del processo d’appello sulla Rimborsopo­li piemontese ha riscritto quasi per intero il verdetto di primo grado, quando nell’ottobre 2016 le assoluzion­i erano state 15 su 25. «Di questa sentenza non mi capacito — ha commentato Cota subito dopo la lettura del dispositiv­o —. Ero stato assolto dal Tribunale dopo due anni di dibattimen­to e non penso proprio che quei giudici abbiano sbagliato. Farò ricorso in Cassazione, perché sono innocente».

Il processo riguardava l’uso disinvolto dei fondi destinati al funzioname­nto dei gruppi consiliari nella legislatur­a 2010-2014, quando a guidare il Piemonte erano la Lega e il centrodest­ra. Cene, pranzi, spese di rappresent­anza, trasferte, alberghi, Bed and Breakfast. Ma anche acquisti singolari: giocattoli, tosaerba, bigiotteri­a, abiti e cravatte in negozi di abbigliame­nto prestigios­i come Olympic a Torino e Marinella a Napoli. Tra gli scontrini recuperati dalla Guardia di Finanza durante le indagini ce n’era uno che documentav­a anche l’acquisto di un libro erotico (che non fu mai contestato formalment­e, ma che servì ai pm per far capire il tipo di acquisti).

In primo grado il Tribunale operò una distinzion­e certosina tra spese illecite e spese che potevano essere considerat­e non punibili. La Corte d’appello, in base a quanto si ricava dal dispositiv­o, è stata di gran lunga più severa, arrivando non solo a condannare tutti gli imputati, ma in molti casi ad aumentare le pene.

All’ex governator­e Cota la Procura generale contestava spese per 11.659 euro (di cui 7.788 per bar, ristorazio­ni e acquisti di generi alimentari), a Montaruli per 25.461 euro (19 mila per ristorazio­ne e 4.800 per un corso sull’uso dei social network). Il capogruppo della Lega alla Camera, Molinari, è finito invece sotto processo per 1.158 euro (di cui 181 per cene e 620 per alberghi), mentre Tiramani è nei guai per 12.232 euro (di cui 8.470 per ristorazio­ne e consumazio­ne al bar). La pena più alta (4 anni e 6 mesi) è stata decisa per Michele Giovine, all’epoca consiglier­e dei Pensionati per Cota e le cui irregolari­tà nella presentazi­one della lista elettorale, oltre a costargli una condanna definitiva, provocaron­o la fine della sua esperienza di governator­e.

In Procura è stato intanto aperto anche il filone che riguarda la legislatur­a precedente, con maggioranz­a di centrosini­stra e guidata da Mercedes Bresso. Recapitati già una cinquantin­a di inviti a comparire. Sarà una lotta contro il tempo per evitare la prescrizio­ne.

 ??  ?? Chi è ● Roberto Cota, 50 anni, dal 2010 al 2014 è stato presidente della Regione Piemonte. Ieri è stato condannato in appello a un anno e 7 mesi
Chi è ● Roberto Cota, 50 anni, dal 2010 al 2014 è stato presidente della Regione Piemonte. Ieri è stato condannato in appello a un anno e 7 mesi
 ??  ?? Chi è ● Capogruppo alla Camera della Lega, Riccardo Molinari, 34 anni, è stato condannato anche a 5 anni di interdizio­ne dai pubblici uffici (pena sospesa)
Chi è ● Capogruppo alla Camera della Lega, Riccardo Molinari, 34 anni, è stato condannato anche a 5 anni di interdizio­ne dai pubblici uffici (pena sospesa)

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