Corriere della Sera

«Terzo Settore, decreto urgente» Associazio­ni in pressing sul governo

L’appello: «Servono correttivi entro il 2 agosto». Coinvolti 11 milioni di volontari

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A un anno dall’avvio della riforma del comparto, il Forum Nazionale del Terzo Settore ha inviato una lettera aperta, sottoscrit­ta da 69 associazio­ni e organizzaz­ioni, al presidente del Consiglio Conte, ai due vice Di Maio e Salvini, al sottosegre­tario alla Presidenza del Consiglio Giorgetti e ai presidenti delle commission­i Affari costituzio­nali del Senato, Borghesi, e Affari sociali della Camera, Lorefice, chiedendo tra le altre cose un decreto correttivo al Codice del Terzo Settore.

Secondo i firmatari, in questa prima fase sono emerse «criticità» che occorre correggere e incertezza nelle norme fiscali e civili che rendono difficile l’opera di 11 milioni di soci e volontari. Entro il prossimo febbraio, infatti, le associazio­ni dovranno modificare gli statuti sociali. Il decreto correttivo — chiede il Terzo Settore — dovrebbe essere emanato entro il 2 agosto.

d Va definito un quadro normativo, la proroga di 4 mesi non basta per mutare statuti e qualifica giuridica

Le parole del Presidente del Consiglio nel discorso di insediamen­to del 5 giugno scorso sono state un riscontro della piena consapevol­ezza che ha il Governo dell’importanza dei valori e delle azioni del Terzo Settore per lo sviluppo del Paese e dell’urgenza di portare a compimento la riforma. Fare bene è importante ma oggi è necessario anche fare tempestiva­mente. Ad un anno dall’avvio, la riforma del Terzo settore ha evidenziat­o criticità che devono essere emendate. Un ulteriore ritardo nell’emanare un primo correttivo del Codice del Terzo settore prolunga una situazione ormai non più

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