Giochi e scommesse, Goldbet a Gamenet per 265 milioni
Creare il primo polo dell’industria delle scommesse italiano, con oltre 770 dipendenti e più di 1.700 punti vendita. Con questo intento Gamenet ha acquisito, con un’operazione da 265 milioni di euro, il cento per cento del capitale di Goldbet. Questa gestisce una rete fisica di 990 negozi scommesse ed è titolare anche della concessione per la raccolta di giochi e scommesse online e mobile.
Goldbet ha chiuso l’esercizio 2017 con un margine operativo lordo di 40 milioni di euro e un utile netto di 23 milioni, mentre il gruppo Gamenet ha chiuso il 2017 con 619 milioni di euro di ricavi e un margine operativo lordo di 82 milioni.
«Sulla base dei dati — spiegano dall’azienda — l’acquisizione renderà la società il primo operatore di scommesse in Italia, con una quota di mercato complessiva del 18% (21% nelle scommesse sportive su rete fisica, 7% nell’online betting e 33% nel virtual betting).
«Dall’integrazione di Goldbet —commenta l’amministratore delegato Guglielmo Angelozzi — sono previste significative sinergie di costo che, nell’arco dei 18-24 mesi, sono stimate in circa 12-15 milioni di euro all’anno, e anche rilevanti sinergie a livello di ricavi, in particolare sul virtual betting». E aggiunge: «A poco più di sei mesi dalla quotazione in Borsa sul segmento Star ci prepariamo a completare un’operazione importante che rafforza la nostra leadership in Italia e ci trasforma in un operatore di rilevanza europea, determinato a cogliere tutte le future opportunità di crescita».
Una scelta industriale proprio mentre il governo, con il decreto Dignità, ha dimostrato di non voler affatto agevolare il settore. Ma società quotate come Gamenet e operatori stranieri stanno dando il via a una concentrazione che — dicono — porterà a una semplificazione dei rapporti tra operatori del gaming, politica e istituzioni e che creerà un più maturo mercato del gioco legale.
Intanto ieri i mercati hanno «accolto» la notizia con grande entusiasmo: Gamenet è stata sospesa per eccesso di rialzo in Borsa, con il titolo che è entrato in asta di volatilità con un progresso dell’11,76 % a 8,36 euro.