Corriere della Sera

Amplifon in Spagna Con 528 milioni rileva il colosso Gaes

- Daniela Polizzi

Da Milano a Barcellona per comprare quote di mercato mondiale. È il percorso appena compiuto da Amplifon, la multinazio­nale dei dispositiv­i per l’udito, nuovamente impegnata nella campagna di shopping. Ieri il gruppo quotato a Piazza Affari ha infatti annunciato l’acquisto del 100% della catalana Gaes dalla famiglia Gassó: 600 punti vendita, di cui 500 in Spagna e un altro centinaio tra Portogallo e America Latina. Il gruppo guidato dal ceo Enrico Vita investirà 528 milioni di equity facendo dell’operazione spagnola la più grande acquisizio­ne nella storia di Amplifon, che ha così trovato il trampolino della nuova fase di crescita marcata in 20 anni da oltre 30 acquisizio­ni. Unicredit ha fornito il commitment per l’intera somma.

«Gaes è una grande opportunit­à per dare spinta alla crescita e creare valore per gli azionisti. Saremo leader in Spagna e porteremo la quota del mercato mondiale da meno del 10% a oltre l’11%», ha detto Vita. L’azienda di Barcellona porterà con sé 210 milioni di ricavi e un margine operativo lordo di 30 milioni. Amplifon accelera così il piano presentato a marzo che puntava ad aumentare i ricavi consolidat­i entro il 2020 a un tasso medio annuo tra il 7 e il 9%. Il peso dell’italia scenderà dal 25% al 20-22%. Il titolo ha chiuso con un +3,6%.

«È stato un corteggiam­ento iniziato due anni fa che ci ha premiato perché le due aziende sono molto simili», ha spiegato Vita. Entrambe con 70 anni di storia, a controllo familiare, con un marchio molto forte. Il potenziale di crescita per Gaes sulla carta è grande visto che il mercato spagnolo vale 400 milioni e il tasso di penetrazio­ne di questi sistemi uditivi è del 15-20% contro il 25% del mercato Italiano. Gaes apre inoltre le porte del Sudamerica. L’investimen­to porterà il rapporto debiti netti-ebitda a 3,4 volte. Ma Amplifon (advisor Goldman Sachs) punta sulla generazion­e di cassa (218 milioni nel 2017) e sulle sinergie pari a 20 milioni utili per ridurre il debito. «Sosteniamo Amplifon— ha detto Alfredo De Falco, responsabi­le CIB Italy di Unicredit — perché possa crescere ancora sui mercati». Prossima tappa, la Cina, dove entro l’anno nasceranno due joint venture.

 ??  ?? Enrico Vita, amministra­tore delegato di Amplifon dal 2015, ne è stato prima direttore generale. È entrato nel gruppo nel marzo del 2014, dopo aver sviluppato la propria carriera in Indesit
Enrico Vita, amministra­tore delegato di Amplifon dal 2015, ne è stato prima direttore generale. È entrato nel gruppo nel marzo del 2014, dopo aver sviluppato la propria carriera in Indesit

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