Corriere della Sera

Giornate degli autori a Venezia, riscossa delle donne

- Stefania Ulivi

Sei film su dodici firmati da registe. Una pattuglia composita, per età, provenienz­a, visione quella che anima la XV edizione delle Giornate degli autori, che si terrà dal 29 agosto all’8 settembre, in parallelo a Venezia 75. Claire Burger, Clara Linhart, Sudabeh Mortezai, Elsa Amiel e Yuan Qing in gara (che si apre con Les tombeaux sans noms di Rithy Panh), oltre a Nicole Palo, autrice del film di chiusura fuori concorso Le suicide d’emma Peteers, commedia sul cinema e sull’arte della recitazion­e.

«Non c’entrano le quote rosa — assicura il delegato generale delle Giornate Giorgio Gosetti —, è questione di qualità. E in tutto il programma i personaggi femminili giocano un ruolo cruciale, sintomo di tempi in cui la società è messa in discussion­e dal ruolo che la donna porta con sé». Come Sybille, protagonis­ta di Continuer di Joachim Lafosse, western al femminile. O Laura, la matriarca della grande famiglia brasiliana di Domingo che Clara Linhart forma con Felipe Barbosa, ambientata nei giorni dell’investitur­a del presidente Lula. O, ancora, la Lei (Linda Caridi) del nuovo film di Valerio Mieli, Ricordi? che insieme al Lui interpreta­to da Luca Marinelli, raccontano a due voci una lunga storia d’amore, memoria e nostalgia. O Noor, la giovane donna che si nasconde tra le macerie di Provvidenz­a, paese distrutto dal terremoto in Il bene mio di Pippo Mezzapesa con Sergio Rubini. È uno degli eventi speciali, insieme a Happy Lamento di Alexander Kluge a cinquant’anni dal suo Leone d’oro a Venezia, Dead Women Walking di Hagar Ben-asher, presentato in collaboraz­ione con il Tribeca Film Festival o Why are we creative? di Hermann Vaske che per trent’anni ha posto la domanda del titolo a artisti incontrati ai festival e alla mostre, da David Bowie a Marina Abramovic, da Takeshi Kitano a Yoko Ono.

Al Lido tornano i corti del progetto Miu Miu Women’s Tales con il debutto alla regia di Dakota Fanning (Hello apartment) e la conferma della giovanissi­ma Haifaa Almansour, prima regista donna saudita, con The wedding singer’s daughter.

Stamattina Alberto Barbera svelerà il programma della Mostra 2018. Intanto annuncia il nome del secondo Leone alla carriera. È Vanessa Redgrave. Attrice, «dotata di naturale eleganza, di seduzione e di uno straordina­rio talento, è potuta passare con disinvoltu­ra dal cinema d’autore europeo alle fastose produzioni hollywoodi­ane, dalle tavole del palcosceni­co alle produzioni tv». E anche, con Sea sorrow, regista esordiente.

 ??  ?? Opera prima «Three adventures of Brooke» dell’esordiente Yuan Qing
Opera prima «Three adventures of Brooke» dell’esordiente Yuan Qing

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy