Per colf e badanti niente aumenti Tessera sanitaria per giocare alle slot
Via libera in commissione al decreto Dignità: sì ai voucher per i piccoli alberghi
Colf e badanti sono salve: il rinnovo dei loro contratti a termine non avrà costi aggiuntivi. Ma per tutti gli altri resta confermato il contributo dello 0,5% a ogni rinnovo (non più di 4), oltre all’obbligo della causale dopo 12 mesi, pena la trasformazione in contratto a tempo indeterminato. I contratti temporanei potranno durare al massimo 24 mesi (non più 36) e non potranno riguardare, compresi i lavoratori somministrati, più del 30% dei dipendenti. E ancora. L’indennizzo per il licenziamento aumenta del 50%. Ma per chi assume stabilmente giovani sotto i 35 anni c’è un bonus del 50% dei contributi previdenziali fino a un massimo di 3 mila euro all’anno per 3 anni (la misura vale per 2019 e 2020). Si tratta del bonus annunciato l’altro ieri dal vicepremier Luigi Di Maio. Costerà 300 milioni in tre anni e quindi riguarderà una platea ristretta. Inoltre, necessita anche di un decreto attuativo dei ministeri del Lavoro e dell’economia.
Dopo una serie di rallentamenti e stop, il decreto «dignità» ha ricevuto ieri il via libera delle commissioni Finanze e Lavoro della Camera, che hanno approvato gli emendamenti del pacchetto Di Maio. Il primo atto legislativo del governo Lega-5 Stelle lunedì approda alla Camera per la discussione. Il voto è previsto il 2 agosto. Poi andrà al Senato, dove il via libera finale dovrebbe arrivare il 10 agosto. «Il grosso del lavoro è fatto — dice Carla Ruocco (M5S) che presiede la Commissione Finanze —, vogliamo dare un segnale e soprattutto gli incentivi per le assunzioni dei giovani sono un punto d’orgoglio». Novità importante per le aziende, la moratoria fino al 31 ottobre (un mese in più di quanto promesso) per l’applicazione dei nuovi vincoli ai rinnovi dei contratti in corso. È stata prorogata anche per il 2018 la possibilità di compensare debiti e crediti con la Pubblica amministrazione (emendamento Forza Italia). Nel provvedimento tornano i voucher. Lega e Cinque Stelle hanno trovato l’accordo e il loro uso è stato esteso da 3 a 10 giorni, ma solo per imprese agricole, enti locali e piccoli alberghi (massimo 8 dipendenti). Per quanto riguarda la scuola, viene confermata la proroga dei contratti fino al 30 giugno 2019 per le maestre diplomate prima del 2001, poi ci sarà un concorso straordinario, ed è stato eliminato il tetto dei 36 mesi per i contratti a termine dei precari. Novità anche per il gioco d’azzardo. Oltre al divieto totale di pubblicità e sponsorizzazioni, è stato approvato un emendamento pd che obbliga all’uso della tessera sanitaria per accedere a slot e videolotterie, ma dal 2020. I locali che rinunciano alle macchinette avranno il logo di Stato «no slot».
Il bonus
Per chi assume giovani in via stabile c’è un bonus del 50% sui contributi per tre anni