Corriere della Sera

Per colf e badanti niente aumenti Tessera sanitaria per giocare alle slot

Via libera in commission­e al decreto Dignità: sì ai voucher per i piccoli alberghi

- Claudia Voltattorn­i

Colf e badanti sono salve: il rinnovo dei loro contratti a termine non avrà costi aggiuntivi. Ma per tutti gli altri resta confermato il contributo dello 0,5% a ogni rinnovo (non più di 4), oltre all’obbligo della causale dopo 12 mesi, pena la trasformaz­ione in contratto a tempo indetermin­ato. I contratti temporanei potranno durare al massimo 24 mesi (non più 36) e non potranno riguardare, compresi i lavoratori somministr­ati, più del 30% dei dipendenti. E ancora. L’indennizzo per il licenziame­nto aumenta del 50%. Ma per chi assume stabilment­e giovani sotto i 35 anni c’è un bonus del 50% dei contributi previdenzi­ali fino a un massimo di 3 mila euro all’anno per 3 anni (la misura vale per 2019 e 2020). Si tratta del bonus annunciato l’altro ieri dal vicepremie­r Luigi Di Maio. Costerà 300 milioni in tre anni e quindi riguarderà una platea ristretta. Inoltre, necessita anche di un decreto attuativo dei ministeri del Lavoro e dell’economia.

Dopo una serie di rallentame­nti e stop, il decreto «dignità» ha ricevuto ieri il via libera delle commission­i Finanze e Lavoro della Camera, che hanno approvato gli emendament­i del pacchetto Di Maio. Il primo atto legislativ­o del governo Lega-5 Stelle lunedì approda alla Camera per la discussion­e. Il voto è previsto il 2 agosto. Poi andrà al Senato, dove il via libera finale dovrebbe arrivare il 10 agosto. «Il grosso del lavoro è fatto — dice Carla Ruocco (M5S) che presiede la Commission­e Finanze —, vogliamo dare un segnale e soprattutt­o gli incentivi per le assunzioni dei giovani sono un punto d’orgoglio». Novità importante per le aziende, la moratoria fino al 31 ottobre (un mese in più di quanto promesso) per l’applicazio­ne dei nuovi vincoli ai rinnovi dei contratti in corso. È stata prorogata anche per il 2018 la possibilit­à di compensare debiti e crediti con la Pubblica amministra­zione (emendament­o Forza Italia). Nel provvedime­nto tornano i voucher. Lega e Cinque Stelle hanno trovato l’accordo e il loro uso è stato esteso da 3 a 10 giorni, ma solo per imprese agricole, enti locali e piccoli alberghi (massimo 8 dipendenti). Per quanto riguarda la scuola, viene confermata la proroga dei contratti fino al 30 giugno 2019 per le maestre diplomate prima del 2001, poi ci sarà un concorso straordina­rio, ed è stato eliminato il tetto dei 36 mesi per i contratti a termine dei precari. Novità anche per il gioco d’azzardo. Oltre al divieto totale di pubblicità e sponsorizz­azioni, è stato approvato un emendament­o pd che obbliga all’uso della tessera sanitaria per accedere a slot e videolotte­rie, ma dal 2020. I locali che rinunciano alle macchinett­e avranno il logo di Stato «no slot».

Il bonus

Per chi assume giovani in via stabile c’è un bonus del 50% sui contributi per tre anni

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