Fisco, 2,9 milioni di precompilate In un anno sono 450 mila in più
La stagione della precompilata si chiude con 450 mila contribuenti in più sul 2017 che hanno usato il modello dell’agenzia delle Entrate. Ma, cosa più interessante, è che è aumentata del 50% la platea di cittadini che ha restituito il 730 al Fisco senza alcun tipo di modifica. Lo strumento predisposto dal Fisco per la dichiarazione dei redditi insomma comincia a funzionare e quelle mancate modifiche da parte dei contribuenti significano meno errori, meno carteggi, meno burocrazia. Un buon segnale visto che la fase sperimentale iniziò appena tre anni fa. L’anno di avvio (2015) si chiuse con 1,4 milioni di invii in autonomia. Quest’anno sono stati 2,9 milioni con una crescita del 18,5% rispetto all’anno scorso. Tra le novità del 2018 le rette per gli asili nido che hanno portato oltre quota 925 milioni i dati precaricati e la nuova funzionalità di compilazione assistita. La Lombardia guida la classifica regionale con oltre 696 mila invii (+17%), seguita da Lazio (339.680 invii, +21%) e Veneto (308.730 invii, +17%). Interessanti anche i dati sulle fasce anagrafiche: la maggior parte dei 730 restituiti arriva infatti da cittadini di età compresa tra 41 e 50 anni (574 mila, +8% su anno), seguiti dalla fascia 51-60 anni (529 mila invii, +13%) e dai sessantenni (452 mila, +12%). Solo dopo i trentenni con poco più di 400 mila invii.