Ora Leonardo da Vinci, poi Maino Ospiti illustri delle Gallerie d’italia
Intesa Sanpaolo propone capolavori da musei italiani e stranieri in prestito temporaneo
prevale l’aspetto compositivo, la luce, i soggetti ripresi che prendono forma facendo emergere la grandezza del fotografo nel cogliere l’attimo».
Settant’anni dopo Husky, Phil Stern, diventato fotografo di celebrità hollywoodiane quali James Dean, Marlon Brando e Marilyn Monroe, era tornato in Sicilia, grazie a Ezio Costanzo studioso catanese di fotogiornalismo, cui la famiglia di Stern ha ora affidato gli scatti privati, tremila fotogrammi in fase di digitalizzazione, sorta di archivio della memoria della Seconda guerra mondiale.
I temi del numero
Il supplemento nella nuova veste rinnovato e arricchita ha raccolto, nel numero d’esordio uscito il 22 luglio, il favore dei lettori. In occasione della festa alla Casa degli Atellani a Milano per il rilancio de «la Lettura» il presidente e amministratore delegato di Rcs Mediagroup Urbano Cairo ha annunciato un exploit di vendite, cresciute del 20 per cento, mentre il direttore del «Corriere della Sera», Luciano Fontana, ha sottolineato come la storia dell’inserto sia fatta di «ripartenze»: il mensile di inizio Novecento, il nuovo settimanale nato nel 2011, il primo rilancio a pagamento del 2015 e, ora, la quarta vita de «la Lettura».
Sul numero #348, con in copertina un’opera di Piero Gilardi, esponente di spicco dell’arte Povera e della Land, sono da segnalare: una riflessione di Sergio Romano, sulle somiglianze dal punto di vista delle politiche nazionali e sovranazionali tra la situazione attuale, 2018, e quella che si venne a creare nel 1918, all’indomani del Primo conflitto mondiale, quando prevalsero gli egoismi dei singoli Stati creando le condizioni per la guerra successiva; l’intervento di Danilo Taino, critico sull’efficacia delle ricette economiche, in cui lo Stato ha ruolo centrale, della studiosa italoamericana Mariana Mazzucato; la filosofa Donatella Di Cesare sulla modernità di Max Stirner; lo scrittore Alessandro Piperno che, a partire da un libro di Raffaele Manica sul critico letterario Mario Praz, indaga somiglianze e affinità tra poeti e saggisti; e nella parte finale del supplemento i racconti di autori stranieri: stavolta le voci sono quelle dell’americano Nickolas Butler, con un’avventura che si svolge in una foresta, e della scrittrice della Corea del Sud Krys Lee, con una storia che nasconde una domanda: l’amore va d’accordo con il disordine? Rassegne
● La settima edizione de L’ospite illustre, la rassegna curata e promossa da Intesa Sanpaolo, propone fino al 2 settembre, a Napoli, alle Gallerie d’italia, di Palazzo Zevallos Stigliano, La Scapiliata di Leonardo da Vinci (gallerieditalia. com)
● Accanto alla Scapiliata sarà esposta la riproduzione digitale di Salomè con la testa del Battista di Bernardino Luini, oggi conservata agli Uffizi
● La prossima edizione della rassegna, dal 19 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019 al grattacielo di Intesa Sanpaolo a Torino, vedrà l’arrivo della Adorazione dei pastori (a destra) di Juan Bautista Maino dal museo Ermitage di San Pietroburgo
Saranno Juan Bautista Maino (1581-1649), «caravaggista freddo» come è stato definito nonché uno dei maestri ancora meno esplorati del Barocco spagnolo, e la sua Adorazione dei pastori (1613 circa), prestata per l’occasione dall’ermitage di San Pietroburgo, le prossime guest star del grattacielo di Intesa Sanpaolo a Torino, dove «alloggeranno» dal 19 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019.
Quella con Maino e con l’adorazione sarà l’ottava edizione de L’ospite illustre, l’iniziativa curata e promossa da Intesa Sanpaolo che propone, nelle sedi espositive della Banca (le Gallerie d’italia e il 36° piano del grattacielo di Torino) un’opera di rilievo in prestito temporaneo da prestigiosi musei italiani e stranieri. In questo caso, in particolare, dall’ermitage, uno dei più grandi (quasi 67 mila metri quadri e oltre 4,5 milioni di visitatori l’anno) e prestigiosi musei al mondo, il museo ideato da Caterina la Grande nel secondo ‘700 e ricco oggi di oltre tre milioni di opere. Una collaborazione che si concretizzerà «sia sul piano dei contenuti scientifici, sia attraverso prestiti di opere delle proprie collezioni, sia con le iniziative culturali e le mostre» del Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo, diretto da Michele Coppola.
Nell’attesa, fino al 2 settembre, alle Gallerie d’italia-palazzo Zevallos Stigliano (sede museale di Intesa Sanpaolo a Napoli) ci sarà ancora tempo per ammirare l’ospite illustre di turno: La Scapiliata di Leonardo da Vinci, proveniente dal Complesso Monumentale della Pilotta di Parma: un’ospitalità che, di fatto, anticipa le celebrazioni del 2019 per i 500 anni dalla morte di Leonardo.
Accanto alla Scapiliata di Leonardo (la mostra è stata curata da Marco Carminati, il catalogo è stato pubblicato da Marsilio) sarà esposta una riproduzione digitale di Salomè con la testa del Battista di Bernardino Luini. L’opera originale, datata al 1525 circa e conservata agli Uffizi dal 1793. Un’occasione, questa del confronto, di straordinaria importanza storica: la sorprendente somiglianza tra la Testa di donna di Leonardo e la protagonista femminile del dipinto olio su tavola del pittore lombardo «contribuisce a collocare a Milano il prototipo leonardesco almeno fino al 1530», sottolineando al tempo stesso, come spiega il curatore, «la fortissima influenza che il maestro toscano continuava a esercitare sui più giovani artisti che si erano formati o perfezionati alla sua bottega».
Come spesso accade con Leonardo, la Testa, forse «incompiuta», sembra essere quasi fisicamente avvolta dal mistero. Da qui la decisione di metterla a confronto con il volto della Sant’orsola raffigurata da Caravaggio, un altro dei capolavori delle collezioni Intesa Sanpaolo (oggi conservato nella Sala degli Stucchi alle Gallerie di Napoli), un modo per cercare di approfondire le tecniche e il linguaggio di questi due maestri dell’arte italiana. Altre visite, in programma fino al 2 settembre (destinate ad adulti, gruppi e studenti), cercheranno di svelare ulteriormente i segreti dell’affascinante capolavoro di Leonardo, mettendolo stavolta face-to-face con altre donne raffigurate nelle opere della galleria, lungo un arco di tempo che va dal XVII ai primi del XX secolo.
Nelle precedenti edizioni dell’ospite illustre si sono susseguiti alle Gallerie di Palazzo Zevallos Stigliano di Napoli tre capolavori, il Ritratto d’uomo di Antonello da Messina da Palazzo Madama di Torino (20152016), l’arlecchino con specchio di Picasso dal Museo Thyssen-bornemisza di Madrid (2016) e I Musici di Caravaggio dal Metropolitan Museum di New York (2017), mentre alle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari di Vicenza è stata esposta La Trasfigurazione di Bellini dal Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli (2016). In occasione delle ultime due edizioni sono stati presentati al grattacielo Intesa Sanpaolo di Torino il Ritratto del conte Antonio da Porcia di Tiziano dalla Pinacoteca di Brera di Milano (2017) e, da Capodimonte, la Madonna con il Bambino di Bronzino (20172018). Una lunga serie di testimonial d’eccezione impegnati di volta in volta «nella valorizzazione, nella conoscenza e nella diffusione, da parte di un vasto pubblico internazionale, dell’arte e del talento artistico del nostro Paese».
Il progetto
L’inserto esce in una edizione a 64 pagine, con nuove sezioni, firme internazionali, più spazio per arte e spettacoli dal vivo
Precedenti
Antonello da Messina, Picasso, Caravaggio, Bellini, Tiziano, Bronzino protagonisti eccellenti