Casaleggio intervista Mentana: chi controlla le fake news?
Faccia a faccia sul futuro dell’informazione. Il direttore del Tg La7: «Il web gratis è un’illusione»
CESENATICO La formula è insolita, con Enrico Mentana nei panni dell’intervistato e un giornalista decisamente particolare, Davide Casaleggio. Sotto il gonfiabile a forma di mouse dell’associazione Rousseau, a Cesenatico, si parla di democrazia e informazione, modelli di business e fake news.
Casaleggio, prima del confronto, spiega ai cronisti da che parte sta: «Io le fake news le leggo sempre più spesso sui giornali e sui quotidiani di carta». La sua posizione è chiara, il mondo della carta stampata è in via di estinzione, anche se «a ogni ingresso di un nuovo media, il vecchio trova una sua dimensione» e va incoraggiata la «democrazia digitale». Mentana concorda sul fatto che «il modello di business che ha tenuto in piedi i giornali e le tv sta venendo meno», vendite e pubblicità stanno calando. Ma attenzione: «La gratuità del web è un’illusione, nessun pasto è gratis». Per questo il direttore del Tg La7 sta lanciando un nuovo giornale online, «per riprendere i giovani per i capelli». Un’impresa che potrebbe costare un milione all’anno: «Speriamo ci sia abbastanza pubblicità, altrimenti ci sono crowdfunding e donazioni. Dio ci guardi dalle sovvenzioni».
Casaleggio intreccia giornalismo e democrazia, spiega che «il Parlamento è una forma di gestione della democrazia che sicuramente evolverà: oggi abbiamo a disposizione molti strumenti per far partecipare le persone, non solo con un voto ogni cinque anni». La democrazia digitale va di pari passo all’innovazione dell’informazione. Che non deve essere finanziata da soldi pubblici, come spiega Vito Crimi. E pazienza se i fondi sono ormai molto ridotti, l’obbiettivo è quello di tagliare tutto il tagliabile, lanciando il messaggio agli elettori, e, come Il giornale
● A inizio luglio il direttore del Tg La7, Enrico Mentana, ha annunciato di voler lanciare un nuovo quotidiano online reclutando i redattori solo tra gli under 30. «Voglio un giornale fatto solo dai giovani» dice Crimi, «di incentivare l’acquisto di abbonamenti digitali».
Casaleggio pone a Mentana una domanda precisa sulle fake news: «Chi deve controllare se una notizia è falsa?». Risposta difficile, ma Mentana spiega che non è ipotizzabile un controllo sull’informazione libera. E aggiunge: «Tutto credo meno che al fatto che le fake news siano frutto del pagamento dei giornalisti: credo che il giornalismo muoia dello stesso morbo di cui muore la politica, che sia novecentesco nei suoi modi».