Scontro sul rischio razzismo
Atleta aggredita: cercavano una nera. Salvini: emergenza? Sciocchezze
Lancio di uova contro l’azzurra Daisy Osakue (in foto), campionessa nel lancio del disco. L’atleta: «Cercavano una nera». Mattarella: «I migranti sono i nuovi schiavi». E Salvini: «Nessuna emergenza, sono sciocchezze».
ROMA Ora tira una brutta aria anche nella civilissima Moncalieri dove la campionessa azzurra di origine nigeriana, Daisy Osakue, 22 anni, è stata colpita e ferita a un occhio da un uovo lanciato da una persona a bordo di un’auto in corsa. Il ministro dell’interno Matteo Salvini ha condannato l’episodio ma ha detto che è «una sciocchezza parlare di razzismo, è un’invenzione della sinistra». Eppure in serata dagli Usa, dove è in visita ufficiale, il presidente del Consiglio ha chiamato l’atleta azzurra: «Non dobbiamo abbassare il livello di attenzione verso eventuali episodi di aggressione connotati da matrice razzista. Il governo li condannerà sempre».
Nella Lega, poi, la linea dettata dal Viminale viene in parte corretta dal governatore del Veneto Luca Zaia: «È stato colpito un immigrato regolare che peraltro corre per il nostro Paese e ha l’unica colpa di avere la pelle di un colore diverso. Piena solidarietà alla donna e all’atleta e un no totale al razzismo». Il susseguirsi di episodi di intolleranza razziale — ieri a Giulianova un senegalese di 39 anni sposato con un’italiana e padre di un ragazzo di 16 anni ha denunciato di essere stato allontanato dalla Asl («Qui non c’è il veterinario...») — ha aperto un nuovo fronte per la maggioranza di governo.
Salvini, che spera di veder gareggiare quanto prima la campionessa azzurra, dice che non c’è allarme razzismo e produce i dati del «mattinale» di polizia in cui vengono evidenziati «95 stranieri arrestati e 414 denunciati negli ultimi tre giorni nel silenzio generale. Di certo l’immigrazione di massa permessa dalla sinistra non ha aiutato». Poi Salvini trova pure il tempo di polemizzare con la cantante Fiorella Mannoia («Canta che ti passa») che lo ha definito «il ministro della paura».
Invece Francesco Minisci, presidente dell’associazione nazionale magistrati, conferma che la magistratura «valuterà con la massima attenzione fatti per i quali la legge prevede specifiche aggravanti» connesse all’odio razziale. Ma Antonello Racanelli, (Magistratura indipendente) sostiene che «non esiste un’emergenza razzismo».
Il negazionismo di Salvini — ha detto le stesse cose sul ferimento della bambina Rom, sull’aggressione del cameriere senegalese a Partinico e sulla morte di un presunto ladro inseguito e picchiato ad Aprilia — sta creando problemi tra i Cinque Stelle. Luigi Di Maio, che auspica di vedere «il prima possibile in carcere gli aggressori di Daisy» e poi mette in guardia chi «intende utilizzare il tema del razzismo contro il governo», non riesce però a contenere l’insofferenza montante. A partire dal presidente della Camera Roberto Fico: «Il razzismo va sempre combattuto, in ogni caso, senza esitare mai un solo secondo». Anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Vincenzo Spadafora (M5S) fa un passo in più: «Tutti noi, a partire dal mondo politico, abbiamo la responsabilità di cercare un argine a questi atti vili e inaccettabili». Ed esce allo scoperto anche il sottosegretario all’istruzione Lorenzo Fieramonti: «Chi ricopre incarichi istituzionali deve pesare le parole perché creano effetto sdoganamento e imitazione». Cerca di ristabilire gli equilibri il Guardasigilli Alfonso Bonafede (M5S): «Ferma condanna morale e politica. L’italia non è il Far West».
Il Pd (Daisy è anche iscritta ai Giovani democratici) progetta una manifestazione antirazzista: «Questa spirale è alimentata dalle dichiarazioni del ministro Salvini». Anna Maria Bernini (FI) dice che «si è scatenata una campagna d’odio». Il presidente del Senato, Elisabetta Casellati, esprime affetto a Daisy Osakue. L’atleta con la pelle nera e la maglia azzurra che il sindaco di Moncalieri, Paolo Montagna, descrive così: «Sei una di noi e ogni giorno ci rendi orgogliosi».
Non dobbiamo abbassare il livello di attenzione verso episodi di aggressione di matrice razzista Giuseppe Conte
Chi ritiene di potersi fare giustizia da solo ha sbagliato Paese. L’italia non è il Far West Alfonso Bonafede
Serve una grande mobilitazione antirazzista a settembre Non ci rassegniamo a questo clima d’odio Maurizio Martina