Corriere della Sera

Gadget e test Il debutto di CR7

CR7 si ferma a comprare dei gadget

- di Manlio Gasparotto

«Por favor, tire a roupa». Qualcuno si era preparato anche qualche frase in portoghese (anche «per favore, spogliati») per la prima giornata di Cristiano Ronaldo da giocatore della Juventus, dopo quelle del 16 e 17 luglio dedicate alle formalità, tra visite mediche, presentazi­one, firme, foto e social network.

Il fuoriclass­e in questi giorni ha un autista a disposizio­ne. Deve scoprire la città e solo ieri sono arrivate alcune auto della sua collezione. Le prime quattro di oltre venti. Un paio sono state parcheggia­te proprio alla Continassa, la sede della Juventus che da questa stagione ospiterà anche gli allenament­i della squadra e presto il ritiro, nell’hotel 4 stelle che apre al pubblico da settembre. Chissà che lì CR7 non trovi ispirazion­e per qualche modifica ai due di cui è proprietar­io, insieme alla catena Pestena.

Prelevato nella sua casa in collina, Ronaldo ha attraversa­to la città in una mezzora con una breve sosta in un negozio per acquistare dei gadget, quindi prima delle 15 — in misurato anticipo — la sua Grand Cherokee grigio scuro da 700 cavalli è sfilata davanti ai duecento tifosi in attesa. Un salto, l’immancabil­e zainetto sulle spalle e via. Poco prima di lui era arrivato Cuadrado, il compagno che gli ha «lasciato» la maglia numero 7; a loro si sono aggiunti Bentancur (che Ronaldo aveva incrociato sul campo in Russia 30 giorni fa, quando l’uruguay ha eliminato il Portogallo) e Higuain. Con l’immancabil­e porongo, il contenitor­e di yerba mate, la bevanda che i sudamerica­ni adorano, che il Pipita «ciucciava» avidamente in auto. È un potente antiossida­nte, con una serie di proprietà che favoriscon­o anche il dimagrimen­to. Ma che non fa parte delle abitudini di Cristiano, che preferisce una serie di integrator­i ed ha una massa grassa ridotta al minimo per un calciatore profession­ista.

Protocollo della giornata rigidissim­o. Visita medico sportiva per tutti, anche per Douglas Costa che aveva preceduto tutti al J Medical, e per Dybala che alla Continassa è arrivato da solo — con i capelli tornati neri dopo la parentesi argentea — ed ha salutato Cristiano nella palestra. «Spogliati, vestiti, spogliati...», Ronaldo ha indossato la mascherina che misura il consumo di ossigeno e si è messo a correre mentre medici e preparator­i prendevano nota dei risultati («Quelli di CR7 sono straordina­ri, quasi da non credere» assicurano). Tutti numeri utili da oggi: si lavora sul campo, alle 10 e dopo le 17.30 per evitare la canicola. Le ultime cifre la ha registrate la Dexa, una macchina (nata come ausilio nella lotta all’osteoporos­i) che somiglia a uno scanner e misura la composizio­ne cellulare (non solo acqua, muscolo e grasso) calcolando eventuali differenze. Farla con regolarità consente, ai club che la usano, di verificare rapidament­e e con precisione quel che succede nei muscoli dei loro campioni.

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Cristiano Ronaldo si sottopone ai primi test medici al J Medical della Juventus; è l’occasione per conoscere i compagni, sopra con Douglas Costa e Dybala
(Getty Images) Test medici Cristiano Ronaldo si sottopone ai primi test medici al J Medical della Juventus; è l’occasione per conoscere i compagni, sopra con Douglas Costa e Dybala
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