Corriere della Sera

ALICE E LE ALTRE: LA LEGGENDA DELLA SCHERMA ITALIANA

- Nicola Campoli

Caro Aldo, la scherma è la disciplina sportiva che ha vinto di più nella storia della partecipaz­ione italiana alle Olimpiadi. Ogni 4 anni gli schermitor­i azzurri non fanno mancare il loro ricco contributo al medagliere che l’italia conquista nel corso del mese olimpico. Poi tutto va nel dimenticat­oio, tranne qualche veloce passaggio dei campioni della scherma sui mass media. Ma giunti al dicembre post olimpico, ahimè, nessuno più li riconosce. Si sono appena conclusi i campionati del mondo in Cina. L’italia schermisti­ca è salita per 4 volte sul gradino più alto del podio e alle medaglie d’oro si sono aggiunte quelle d’argento e di bronzo. Bravi i nostri azzurri che, anche lontani dalle rassegne olimpiche, sanno tenere alti i valori dell’identità nazionale! Caro Nicola,

L a scherma è l’unico sport in cui siamo una superpoten­za. Uno dei primi ricordi della nostra generazion­e è l’urlo di Antonella Ragno, che salvò il magro bilancio azzurro di Monaco 1972, e quello di Fabio Dal Zotto, che fece lo stesso a Montreal 1976. Così quando il Corriere mi mandò a seguire i Giochi di Atene 2004, il primo giorno per non sbagliare andai a vedere la scherma. Vinse clamorosam­ente l’oro nella sciabola Aldo Montano, figlio e nipote di campioni mondiali: una saga resa ancora più leggendari­a dalla presenza in tribuna di Edoardo Mangiarott­i, tra gli sportivi più medagliati al mondo. A Pechino 2008 la stella fu ancora una volta Valentina Vezzali: in pedana pareva uno scorpione, muoveva il fioretto come un aculeo; non aveva fretta, aspettava il momento giusto per infilzare l’avversaria, anzi la nemica. In squadra nessuno la amava; del resto i grandi campioni — e Valentina è stata la più grande di sempre — non sono quasi mai amati, semmai temuti e invidiati. A Londra 2012 fu battuta in semifinale da Arianna Errigo, che poi perse in finale con Elisa Di Francisca: argento a Rio 2016, e prima atleta nella storia olimpica a sventolare la bandiera europea sul podio. Oggi la regina del fioretto è Alice Volpi, padre senese e madre carioca. La scherma del resto viene dalla storia, dai romanzi, dall’epica; è uno degli sport che più risveglia l’immaginazi­one popolare. Un tempo era una questione tra italiani, francesi, russi e ungheresi (nella sciabola); ma oggi è una disciplina globale, americani cinesi coreani sono fortissimi. Tutti però restano un passo dietro di noi. Insomma, succede. Sempre più di rado; ma succede.

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