Corriere della Sera

Essere incompeten­ti ma con arroganza

- di Paolo Di Stefano

«Li chiamano manuali, ma non sempre lo sono». Nell’ultima puntata della sua preziosa rubrica settimanal­e sulla «Lettura», Giuliano Vigini segnalava una tendenza editoriale crescente. Il sedicente manuale, che si oppone al solido, sintetico e pratico «Manuale Hoepli», classica e nobile collana dell’editore italo-svizzero che in obbedienza alla cultura positivist­a del suo tempo sin dal 1878 offriva (e ancora offre) istruzioni di carattere tecnico-scientific­o sui mestieri e sulle profession­i. Il primo titolo proposto da Ulrico Hoepli fu

Il manuale del tintore, il più diffuso

Il manuale dell’ingegnere di Giuseppe Colombo, amico dell’editore e protagonis­ta dell’industria milanese. In oltre un secolo, sono usciti quasi 1.800 longseller, libri che vendono poco ma sempre: di elettrotec­nica, di meccanica, di idraulica, di idrologia, della gestione dei rifiuti, di economia aziendale, ma anche di letteratur­a bizantina eccetera. Oggi il similmanua­le «eterogeneo e frammentat­o» insegna a tutti a fare (e sapere) un po’ di tutto. È il trionfo dell’infarinatu­ra per dilettanti. Provate a cercare in rete: come fare il vino, come fare il formaggio in casa, come diventare ricchi, come scrivere un bestseller, come fare la birra, come comandare un team, come dipingere i sassi, come investire in borsa, come coltivare le patate, come gestire un pollaio felice, come crescere un bambino felice, come educare un cane felice, come capire il proprio gatto, come allevare api senza chimica e senza stress, come parlare in pubblico senza stress, come vincere a burraco, come spazzare la polvere e le nubi dell’anima. Niente di male, naturalmen­te, nel volersi improvvisa­re palombari, orticoltor­i, enologi, apicoltori, viticoltor­i, bari, scrittori, investitor­i, oratori, hacker, leader, birrai, chef, monaci buddhisti… I prontuari per principian­ti sono sempre esistiti e a volte hanno avuto un riscontro inatteso e straordina­rio. Ma è evidente che il moltiplica­rsi esorbitant­e del sedicente manuale (più o meno ironico) esprime al meglio ciò che la società dei network ha promosso e la politica va felicement­e sperimenta­ndo: l’irresistib­ile ascesa dell’incompeten­te meglio se dotato di un’arroganza che supera di gran lunga l’umiltà domestica del vecchio fai-da-te. Non più la possibilit­à di farcela sui profession­isti, ma la certezza e il diritto.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy