Leonardo alza le stime sugli ordini La spinta degli elicotteri per il Qatar
Profumo: crescita sostenibile nel lungo periodo. In sei mesi ricavi a 5,6 miliardi
L’effetto cambio e i costi sostenuti per l’accordo sui prepensionamenti pesano sui conti di Leonardo (l’ex Finmeccanica) che ha chiuso il primo semestre con un fatturato pari a 5,58 miliardi di euro (+ 4% rispetto alla prima metà del 2017) che sconta un effetto cambio di 150 milioni di euro. Il risultato netto si attesta a quota 106 milioni, ma escludendo i costi una tantum per gli incentivi e i prepensionamenti il valore è pari a 236 milioni, ossia superiore ai 213 milioni registrati del primo semestre dello scorso anno. L’accordo sulle uscite anticipate dovrebbe contribuire al «controllo rigoroso dei costi», sfruttando e ottimizzando il modello operativo Leonardo 2.0, così come indicato nel piano industriale 2018-2022.
Il calo dell’utile netto (-50,2%) nella prima metà del 2018 è conseguenza della flessione del 14% dell’ebitda, che passa dai 505 milioni del primo semestre 2017, ai 470 milioni del 30 giugno scorso.
La frenata è dovuta all’effetto cambio, oltre che all’andamento del margine operativo lordo del settore elicotteri che, sebbene registri un andamento in linea con le attese, deve confrontarsi con l’ottima performance del secondo trimestre 2017. I nuovi ordini valgono 4,6 miliardi (-9%, rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno) e il valore del portafoglio ordini si attesta a 32,6 miliardi (-3,9%). Il semestre segna tuttavia un buon risultato nei settori strategici di Leonardo, in particolare proprio gli elicotteri con 90 unità consegnate nei primi sei mesi 2018, a fronte delle 85 unità del 2017. Tanto che la divisione elicotteri evidenzia nel semestre una redditività dell’8,4%. A crescere sono anche i risultati della controllata statunitense Drs, (leader nei prodotti, servizi e supporto logistico nel settore difesa).
Indicatori che concorrono alla scelta del consiglio di amministrazione di Leonardo di rivedere al rialzo la guidance del gruppo per il 2018. Le previsioni, del resto, incorporavano solo in parte la recente commessa da 3 miliardi di euro per la fornitura di 28 elicotteri al ministero della Difesa del Qatar. Oltre a stimare un aumento degli ordini di circa 1,5 miliardi di euro, Leonardo prevede per la fine del 2018 un calo dell’ indebitamento netto a quota 2,4 miliardi (-200 milioni rispetto al precedente outlook). «I risultati del primo semestre sono in linea con le attese. Siamo focalizzati — spiega l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo — sull’esecuzione del piano industriale: la ripresa degli elicotteri prosegue con successo, Drs sta beneficiando della crescita del mercato statunitense. Tutto ciò garantirà una crescita sostenibile nel lungo periodo».
I cambi Sui conti pesano l’effetto cambi e i costi una tantum per i prepensionamenti