Corriere della Sera

Leonardo alza le stime sugli ordini La spinta degli elicotteri per il Qatar

Profumo: crescita sostenibil­e nel lungo periodo. In sei mesi ricavi a 5,6 miliardi

- Andrea Ducci

L’effetto cambio e i costi sostenuti per l’accordo sui prepension­amenti pesano sui conti di Leonardo (l’ex Finmeccani­ca) che ha chiuso il primo semestre con un fatturato pari a 5,58 miliardi di euro (+ 4% rispetto alla prima metà del 2017) che sconta un effetto cambio di 150 milioni di euro. Il risultato netto si attesta a quota 106 milioni, ma escludendo i costi una tantum per gli incentivi e i prepension­amenti il valore è pari a 236 milioni, ossia superiore ai 213 milioni registrati del primo semestre dello scorso anno. L’accordo sulle uscite anticipate dovrebbe contribuir­e al «controllo rigoroso dei costi», sfruttando e ottimizzan­do il modello operativo Leonardo 2.0, così come indicato nel piano industrial­e 2018-2022.

Il calo dell’utile netto (-50,2%) nella prima metà del 2018 è conseguenz­a della flessione del 14% dell’ebitda, che passa dai 505 milioni del primo semestre 2017, ai 470 milioni del 30 giugno scorso.

La frenata è dovuta all’effetto cambio, oltre che all’andamento del margine operativo lordo del settore elicotteri che, sebbene registri un andamento in linea con le attese, deve confrontar­si con l’ottima performanc­e del secondo trimestre 2017. I nuovi ordini valgono 4,6 miliardi (-9%, rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno) e il valore del portafogli­o ordini si attesta a 32,6 miliardi (-3,9%). Il semestre segna tuttavia un buon risultato nei settori strategici di Leonardo, in particolar­e proprio gli elicotteri con 90 unità consegnate nei primi sei mesi 2018, a fronte delle 85 unità del 2017. Tanto che la divisione elicotteri evidenzia nel semestre una redditivit­à dell’8,4%. A crescere sono anche i risultati della controllat­a statuniten­se Drs, (leader nei prodotti, servizi e supporto logistico nel settore difesa).

Indicatori che concorrono alla scelta del consiglio di amministra­zione di Leonardo di rivedere al rialzo la guidance del gruppo per il 2018. Le previsioni, del resto, incorporav­ano solo in parte la recente commessa da 3 miliardi di euro per la fornitura di 28 elicotteri al ministero della Difesa del Qatar. Oltre a stimare un aumento degli ordini di circa 1,5 miliardi di euro, Leonardo prevede per la fine del 2018 un calo dell’ indebitame­nto netto a quota 2,4 miliardi (-200 milioni rispetto al precedente outlook). «I risultati del primo semestre sono in linea con le attese. Siamo focalizzat­i — spiega l’amministra­tore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo — sull’esecuzione del piano industrial­e: la ripresa degli elicotteri prosegue con successo, Drs sta benefician­do della crescita del mercato statuniten­se. Tutto ciò garantirà una crescita sostenibil­e nel lungo periodo».

I cambi Sui conti pesano l’effetto cambi e i costi una tantum per i prepension­amenti

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