Moratti scommette su Velasca, la startup delle scarpe online
Enrico Casati lavorava in una società di consulenza a Singapore. Per avere un nuovo paio di scarpe, di buona qualità a un prezzo accessibile, ha dovuto aspettare che l’amico Jacopo Sebastio gliele portasse in Asia: «Lì si trovavano solo quelle costosissime dei marchi di alta moda — racconta — e quelle di basso livello». L’episodio li ha ispirati: «Abbiamo pensato: perché non iniziare a proporre online e vendere in tutto il mondo scarpe made in Italy?». Così è nata Velasca, la startup che vende online a prezzi accessibili scarpe da uomo artigianali, il cui target di clientela comprende consulenti, banker, professionisti e manager. Proprio come Angelo Moratti, figlio di Gian Marco, da poco scomparso, e vicepresidente della società petrolifera Saras (che ha chiuso il primo semestre 2018 con ricavi in crescita del 42% a 5,59 miliardi e profitti netti pari a 81 milioni, dai 55 del primo semestre 2017). Il manager ha deciso di investire nella startup con Milano Investment Partners, di cui è anchor investor. La società di gestione di fondi ha sottoscritto, insieme a un pool di investitori privati e al lead investor P101, un finanziamento di 2,5 milioni di euro a favore della società fondata dai due amici. Velasca, già a break-even da fine 2017, aveva raccolto nel 2016 un primo round di 1,2 milioni di euro, fattura tre milioni di euro e divide il suo business tra commercio online e punti vendita fisici (ha già tre botteghe a Milano, Roma e Torino): «Siamo pronti ad aprire altri due negozi a Roma e Milano entro fine anno — racconta — e l’aumento di capitale ci permetterà di guardare oltreconfine e aprirne l’anno prossimo a Parigi e a Londra».
Il primo acquisto in bottega, infatti, attiva frequentemente un processo di fidelizzazione online del cliente». Un esempio virtuoso, che dà anche lavoro al distretto calzaturiero marchigiano: «Collaboriamo con sei artigiani delle Marche che producono le nostre calzature». Il business model Velasca, infatti, si fonda sull’unione sinergica di tradizione e innovazione: per realizzare un prodotto di ottima qualità, la società si affida agli artigiani marchigiani. Per gestire la comunicazione e il rapporto con il consumatore, al contrario, sfrutta il potenziale del canale digitale.