Due agosto, c’è Bonafede «Più attento lui dei governi dem»
Sindaco e parenti delle vittime sono d’accordo. È una buona notizia la presenza del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede il 2 agosto a Bologna per il 38 esimo anniversario della bomba alla stazione che uccise 85 persone e ne ferì 200. Nessun Guardasigilli prima di lui ha partecipato in città al ricordo della strage e il suo arrivo domani viene ritenuto «un fatto importante» per il presidente dell’associazione dei parenti delle vittime Paolo Bolognesi, visto che è in corso un processo sull’altro ex Nar Gilberto Cavallini e un’indagine è aperta nel tentativo di fare luce, a distanza di 38 anni, sui mandanti. Bolognesi può dirsi soddisfatto e non manca di far notare come questa attenzione non ci sia stata con l’ultimo governo. «Ho più volte chiesto un incontro senza successo con l’ex ministro Andrea Orlando, che tra l’altro non mai è venuto per l’anniversario», si lamenta oggi il presidente, che nella scorsa legislatura è stato eletto in Parlamento da indipendente del Pd. Pure il sindaco di Bologna Virginio Merola condivide la soddisfazione per la scelta dell’esecutivo di mandare a Bologna, oltre al sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Michele Dell’orco, anche Bonafede. «È un segnale di attenzione maggiore», ha riconosciuto Merola. Bolognesi spera ancora in una terza presenza, che resterà in forse fino all’ultimo. Quella del presidente della Camera Roberto Fico che sta cercando di liberarsi dai suoi impegni così da poter salire anche lui con Merola e Bolognesi sul palco che ogni anno viene allestito a pochi metri dalla sala d’attesa della stazione dove alle 10 e 25 del 2 agosto del 1980 esplose la bomba.