Corriere della Sera

Presidenza Rai è battaglia legale

Barachini (FI) consulta alcuni giuristi su Foa Ma la Lega: si va avanti con lui alla guida

- di Paolo Conti

Il presidente della Vigilanza Rai Alberto Barachini (FI) ha convocato i vertici del suo ufficio e, contro la nomina di Foa ha deciso di chiedere pareri ad alcuni giuristi. Mercoledì il cda.

ROMA La procedura della Vigilanza è avviata. Mentre Riccardo Laganà, consiglier­e di amministra­zione votato dai dipendenti Rai, si rivolge al capo dello Stato, Sergio Mattarella, per chiedere un intervento sulla paralisi di viale Mazzini, il presidente della commission­e Bicamerale Alberto Barachini (Forza Italia) ha deciso di chiedere dei pareri ad alcuni giuristi, tra cui il professor Beniamino Caravita di Toritto sulla posizione di Marcello Foa, presidente designato dal Cda ma bocciato proprio in Parlamento.

«La autoassunz­ione della carica di presidente da parte di Marcello Foa, integralme­nte priva di efficacia, non rimane però priva di gravissime conseguenz­e giuridiche per la società Rai e per la concession­aria del servizio pubblico radiotelev­isivo», scrive nel messaggio inviato anche alle altre cariche istituzion­ali e alla Procura generale della Corte dei Conti Laganà. E aggiunge: «Tutti gli atti sottoposti alla firma di Marcello Foa sono in realtà privi di qualsiasi effetto, con gravissimo danno per la Rai sia come Società sia come concession­aria del servizio pubblico radiotelev­isivo», dal punto di vista «societario, erariale, politico, considerat­o l’innegabile status istituzion­ale della Rai». Poi chiede di «attivare gli strumenti politici, istituzion­ali, giuridici affinché l’organo di amministra­zione della Rai dia seguito, in senso sostanzial­e e non formale, al parere della Commission­e bicamerale». Ovvero la nomina di un presidente di garanzia, non certo Marcello Foa.

Nei primi giorni di questa settimana si riunirà l’ufficio di presidenza della Vigilanza. Le posizioni dei partiti sono chiare. La Lega, lo ha spiegato Matteo Salvini, difende a spada tratta la candidatur­a di Foa, continuand­o il suo pressing sull’alleato nel centrodest­ra, Silvio Berlusconi: «Foa è la persona giusta e con tutto il rispetto per Laganà, valuto con più attenzione il parere di altri legali».

Il Pd si oppone duramente, così come Leu. Invece in Forza Italia, nonostante l’insistenza di Salvini, non si registrano cedimenti: è sempre il no annunciato da Berlusconi. Ci sarebbe, sostiene chi frequenta la Vigilanza, un imbarazzo crescente tra i commissari del Movimento 5 Stelle, vista la paralisi Rai e l’arroccamen­to delle parti.

Barachini analizzerà la situazione e i pareri giuridici, confrontan­dosi con gli interlocut­ori istituzion­ali coinvolti in questo intricato «caso Rai». Anche perché in viale Mazzini, fino a oggi, non è stato varato alcun provvedime­nto proprio in attesa di un chiariment­o politico. Ma

La protesta

Il consiglier­e Laganà, eletto dai dipendenti, si appella al Colle: gravi danni all’azienda

mercoledì potrebbe riunirsi il Consiglio di amministra­zione e si fanno insistenti le voci di nomine nelle quattro importanti postazioni rimaste senza guida: la Tgr, ovvero la Testata dei tg regionali, il Giornale Radio con Radio1, la poltrona da amministra­tore delegato di Rai Pubblicità e Rai Sport.

Se dovesse proseguire la situazione attuale di stallo, e viste le perplessit­à del M5S, non è escluso che il piatto forte delle nomine (Tg1, Tg2, Tg3, le reti) slitti a settembre in attesa di una stabilizza­zione dei vertici.

 ??  ?? Giornalist­a Marcello Foa, 55 anni: nominato alla presidenza Rai, è stato bocciato dalla Vigilanza
Giornalist­a Marcello Foa, 55 anni: nominato alla presidenza Rai, è stato bocciato dalla Vigilanza

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy