Tir investe un furgone, uccisi quattro braccianti
Sono stati travolti da un autotreno che trasportava pomodori. Proprio come quelli che ogni giorno raccoglievano nelle campagne del Foggiano. Un destino crudele quello di quattro giovani immigrati nordafricani, morti ieri pomeriggio in un terribile incidente stradale avvenuto sulla strada provinciale 105, tra Ascoli Satriano e Castelluccio dei Sauri, in provincia di Foggia.
Tornavano dai campi dove avevano appena finito di raccogliere pomodori, a bordo di un furgoncino, insieme ad altri quattro braccianti, anche loro immigrati. Il mezzo è stato travolto da un camion che avrebbe occupato la corsia opposta.
L’impatto è stato violentissimo. La cabina del camion si è ribaltata in un campo e il mezzo che trasportata gli immigrati è diventato un groviglio di lamiere. Tre braccianti sono morti sul colpo, mentre un altro è morto poco dopo in ospedale. Gli altri quattro passeggeri sono rimasti feriti, uno è in gravi condizioni ai Riuniti di Foggia. Ferite lievi sarebbero state riportate dal conducente del tir. Due finora le vittime identificate: Ceesay Aladje, 25 anni, originario del Gambia e Balde Amadou, ventenne, della Guinea-bissau. Gli altri non avevano documenti. Difficili le procedure di riconoscimento.
Fin da luglio sono migliaia i lavoratori, in gran parte stranieri, che vengono impegnati nelle campagne del Foggiano per la raccolta del pomodoro. Molti di loro sono vittime dello sfruttamento dei caporali. Gli stranieri vengono soprattutto dall’africa, ma anche dall’europa (Romania, Bulgaria e Polonia). Nella maggior parte dei casi vivono nei ghetti, in edifici diroccati o si accampano sotto gli alberi.
I sindacati esprimono «grande dolore per quello che è accaduto» e chiedono agli inquirenti di fare luce sull’episodio. «Vogliamo sapere se si è trattato di una tragica fatalità o delle conseguenza del caporalato».