Corriere della Sera

Sarri a lezione da Guardiola, lo show è il Manchester

Chelsea k.o. in Supercoppa, l’ex del Napoli: «Divario ampio, tanta strada da fare, non è facile»

- Guido De Carolis

Premier

● Dopo il Community Shield vinto dal Man City 2-0 sul Chelsea, venerdì parte la Premier League

● Comincia il Manchester United contro il Leicester. Il Chelsea di Sarri esordisce sabato contro l’huddersfie­ld

Lesson number 1: il Manchester City resta la squadra da battere. Il Community Shield è un battesimo amaro per il Chelsea di Maurizio Sarri, strapazzat­o dal Manchester City di Pep Guardiola e giustiziat­o dalla doppietta del Kun Aguero, primo giocatore nella storia a sfondare il muro dei 200 gol e a toccare quota 201 reti con la maglia dei cityzens. Servirà tempo a Sarri per plasmare il Chelsea, incapace di reggere l’urto dei campioni d’inghilterr­a, ripartiti mostrando la stessa potenza che l’anno scorso li ha spinti a dominare la Premier League e a fissare il record di 100 punti.

Un precedente rincuora gli amanti della suspence: l’ultima squadra a vincere il Community Shield e poi il campionato fu il Manchester United nel 201011. La maledizion­e della Supercoppa inglese diventa uno dei pochi appigli per sognare un deragliame­nto del Manchester City e non vivere un altro monologo a tinte celesti.

Di là l’eredità lasciata da Antonio Conte è pesante, Sarri non avrà tanto tempo per presentare una squadra competitiv­a. Pare impossibil­e oggi colmare la distanza siderale di 30 punti, accumulati al termine della passata stagione dal Chelsea nei confronti della squadra di Guardiola. Il divario si è visto tutto nel match di Supercoppa. A Wembley si è ammirato il City e l’occhio l’ha rubato il 18enne Phil Foden, generatore di assist e già ribattezza­to Sfida Maurizio Sarri, 59 anni, nuovo tecnico del Chelsea. Sullo sfondo, Guardiola (Reuters) l’«iniesta di Stockport». In difficoltà il Chelsea, mal guidato dall’incerta regia di Jorginho. Nessuna reazione dopo la prima rete in avvio di Aguero e neppure dopo il raddoppio a inizio ripresa: è finita 2-0, il risultato però poteva essere più largo.

Impietosa la stampa inglese con Sarri, criticato per la sconfitta ma soprattutt­o per la «prestazion­e spettrale» del Chelsea, irriconosc­ibile anche dal punto di vista della cattiveria, tratto distintivo dell’era Conte. «Immaginavo di iniziare con una vittoria... In questo momento c’è una differenza, forse non così piccola, tra noi e il Manchester City. Volevamo controllar­e la gara e non ci siamo riusciti. C’è parecchia strada da percorrere e molto lavoro da fare, non sarà semplice», si è difeso l’ex allenatore del Napoli.

Un match complicato dalla prestazion­e intensa del City, sottolinea­ta da Guardiola che aveva già sconfitto Sarri due volte nell’ultima Champions League. «Mi levo il cappello davanti ai miei, capaci di giocare una partita a certi ritmi pochi giorni dopo il Mondiale». Battere il Man City è già la nuova sfida della stagione.

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