Corriere della Sera

Prove di flat tax, aliquota al 15% sui redditi incrementa­li

- di Lorenzo Salvia

ROMA Oggi arriva in Parlamento il disegno di legge sulla flat tax. Non è quello del governo che, se davvero si concretizz­erà, troverà posto nella legge di Bilancio, da presentare dopo l’estate. Il testo porta la firma dei senatori di Fratelli d’italia, il partito di Giorgia Meloni, che non fa parte del governo. Ma potrebbe trasformar­si in un suggerimen­to indiretto proprio per l’esecutivo.

La flat tax di Fratelli d’italia ha una particolar­ità: la tassa piatta, con un’aliquota unica al 15%, si applichere­bbe solo al cosiddetto reddito incrementa­le. Cosa vuol dire? Nel 2018 una persona ha un reddito di 50 mila euro, l’anno dopo sale a 60 mila euro.

La tassa del 15% si applica solo su quei 10 mila euro in più che ha guadagnato nel secondo anno. La proposta, primo firmatario il senatore Andrea De Bertoldi, potrebbe far emergere un po’ di evasione fiscale, proprio perché sarebbero gli aumenti di reddito dichiarato a far scattare lo sconto sulle tasse. Ma, soprattutt­o, avrebbe il vantaggio di rendere meno costosa una riforma che altrimenti rischia di non essere compatibil­e con la necessità, sottolinea­ta dal ministro dell’economia Giovanni Tria, di mantenere gli equilibri di bilancio.

In realtà l’ipotesi di applicare la flat tax solo ai redditi incrementa­li era già stata presa in consideraz­ione dopo le elezioni da tutto il centrodest­ra, visto che la tassa piatta era una proposta sostenuta dall’intera coalizione, con Forza Italia, Lega e Fratelli d’italia. Applicata solo agli aumenti di reddito, la flat tax potrebbe così partire in via sperimenta­le per poi essere estesa negli anni successivi. Resta un’incognita però. Molto dipende da come verrebbe disegnato in concreto, ma il meccanismo potrebbe violare il principio costituzio­nale della progressiv­ità del sistema fiscale. Chi ha un reddito di 80 mila euro, pagherebbe l’aliquota marginale del 43%, la più alta oggi prevista. Ma se l’anno successivo il suo reddito dovesse salire a 90 mila euro, su quei 10 mila euro in più, l’aliquota scenderebb­e al 15%. Di fatto una progressiv­ità al contrario.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy