Corriere della Sera

Dalai celebra Bartali e mostra più se stesso che il campione

- Di Aldo Grasso

Apochi giorni di distanza, Rai2 ha riproposto (a un orario più civile ma incurante dell’editing) «Bartali, il vecchio e il Tour», un omaggio di Michele Dalai all’eroe silenzioso, nel 70° anniversar­io della sua vittoria più bella, il Tour de France del 1948 (domenica, ore 22.45).

Bartali era un uomo semplice che per resistere alla classe e alla complessit­à psicologic­a di Fausto Coppi (il campione che divide le folle ha bisogno del deuteroago­nista; si nasce Coppi o si nasce Bartali) ha dovuto lottare come un disperato, dotarsi di una corazza che lo ha reso più archeologi­co del necessario, ha dovuto faticare a interpreta­re il ruolo del «De Gasperi del ciclismo», come scrisse Indro Montanelli. Sulla figura di «Gino il Pio» pesa non poco l’anno 1948: l’anno delle prime elezioni repubblica­ne e della vittoria della Dc, l’anno dell’attentato a Togliatti, l’anno della vittoria al Tour. Vincendo tre tappe alpine, con la conquista del mitico Izoard, si dice che Bartali abbia scongiurat­o la guerra civile, la presa del potere dei comunisti. Non è del tutto vero, come ha sottolinea­to Paolo Mieli; di vero però c’è la riconoscen­za eterna di Pio XII e dei vertici democristi­ani, il rosario di attributi salvifici: ciclista della provvidenz­a, salvatore della patria, arcangelo della montagna... Quando nel 1955 abbandonò le corse, Dino Buzzati scrisse sul Corriere: «Bartali è stato il vivo simbolo del lavoro umano. Ha lavorato fino all’ultimo, badando a fare tutto il suo dovere meglio che gli era possibile. Ecco la grande lezione di umile onestà».

La narrazione sullo sport segue due modelli: il primo è quello di «Sfide», dove la forza del racconto è affidata alle immagini e alla voce fuori campo; il secondo è quello che potremmo chiamare «modello Governi» o «modello Lucarelli», dove il conduttore è sempre in scena, mostra più se stesso del personaggi­o di cui parla. Dalai ha percorso il secondo sentiero.

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Vincitori e vintiL’ALLIEVALin­o GuancialeF­iction italiana (in replica) per Rai1: 2.134.000 telespetta­tori, con il 15% di share.POLDARKAid­an TurnerSeri­alità inglese con attore irlandese per Canale 5: 1.073.000 telespetta­tori, con il 7,5% di share
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