Il governo vuole svuotare i ghetti: «Contro schiavisti e clandestini»
Conte e Salvini a Foggia dopo la morte di 16 braccianti. Il Pd: la legge c’è, basta applicarla
FOGGIA « Sfruttamento » , per Giuseppe Conte. « Mafia » , per Matteo Salvini. Sia il presidente del Consigli oche i lvice premier—entrambi ieri a Foggia do pola morte di 16 braccianti agricoli stranieri in due incidenti stradali in 48 ore—non usano mezzi termini. Il caporalato, evidentemente, va chiamato per quell oche è. Sfumature diverse nelle definizioni, ma anche nelle modalità con cui la piaga dei campi va combattuta. Il punto di partenza è lo stesso, per entrambi: la legge contro il caporalato, la numero 199 del 2016, che però per il premier Conte va « integrata » e per il suo vice Salvini « può e deve essere aggiornata » . Almeno, non va cancellata, come una Tav o un Tap.
Ma all’opposizione non basta, forse perché non è chiaro in che direzione debbano andare i cambiamenti: « La legge che abbiamo fatto — spiega il segretario del Pd, Maurizio Martina, primo firmatario della normativa e anch’egli ieri a Foggia — non va cambiata, va applicata. Gli strumenti perla repressione ci sono, quelli per la prevenzione vanno rafforzati subito: priorità assoluta va data a trasporti legali e sicuri, alloggi e giusti compensi » . E anche questo sarebbe un cambiamento, vista la situazione attuale. Proprio le modalità di trasporto, del resto, saranno al centro degli interventi annunciati dal governo che punta, come ha sottolineato Conte all’uscita dalla prefettura di Foggia, a « rafforzare i controlli » , ma soprattutto a « incentivare gli imprenditori con meccanismi» premiali che li portino a « rinunciare a un pezzo di lucro per favorire condizioni lavorative nel rispetto della dignità » . Al termine del comitato per l’ordine e la sicurezza, Salvini ha invece annunciato che « si proverà ad aumentare l’organico sia della Procura di Foggia, che sta lavorando su un territorio sconfinato, sia quello delle forze dell’ordine » , ma la missione più urgente « è sgomberare i ghetti » e usare « tutte le armi legalmente concesse » per la « lotta allo schiavismo, allo sfruttamento e alla immigrazione clandestina » . In questo gli da- rà una mano il collega vicepremier Luigi Di Maio, che ha annunciato« un concorso straordinario per gli ispettori del lavoro » . E in provincia di Foggiale co seda fare sono tante: secondo la Uila Puglia, su 27 mila imprese agricole solo 80 sono iscritte alla rete agricola di qualità.
Per ora si sono mossi i migranti: ieri sera hanno sfilato per le vie del centro di Foggia urlando in corteo « basta uccidere la nostra gente » . Oggi lo faranno i sindacati.