Accoltellata dall’ex sul lungomare, grave 19enne

Napoli, l’ha abbracciata e poi l’ha colpita con 5 fendenti. La madre: mi hanno detto di pregare

Ha avuto pazienza. L’ha aspettata per sei ore sotto al sole. Da lontano scrutava la scogliera del lungomare di Napoli dove sapeva che la sua ex sarebbe arrivata prima o poi, in compagnia di un altro uomo. Quando l’ha vista arrivare l’ha raggiunta correndo, l’ha chiamata per nome e l’ha abbracciata in un disperato tentativo di convincerla a tornare con lui: « Basta, resta con me » , ha urlato. Lei l’ha guardato negli occhi e gli ha detto di no: « Te ne devi andare » . Antonio Bocchetti, 25 anni, ha preso dalla tasca un coltello e ha iniziato a colpirla: al- l’addome, al petto, sotto al seno, al fianco. Cinque fendenti che hanno lasciato la ragazza in una pozza di sangue con un polmone collassato, tra le urla disperate di decine di bagnanti testimoni della drammatica scena.

Lui è scappato mentre gli amici di Morena Albino, 19 anni, l’hanno presa in braccio e caricata su un mezzo di fortuna. Poi una corsa disperata in taxi al pronto soccorso dell’ospedale più vicino: è in fin di vita. Ma è forte e i medici sono speranzosi che possa superare la notte dopo una lunga operazione e oltre settanta punti di sutura. Sul luogo dell’aggressione, nel frattempo, due carabinieri bloccati dai passanti sono riusciti a fermare il 25enne che si era dato alla fuga. Aveva ancora le mani sporche di sangue e il coltello in tasca. In stato confusionale è stato portato in caserma e arrestato con l’accusa di tenta- to omicidio.

Antonio e Morena si erano lasciati a maggio dopo che la diciannovenne aveva partorito un maschietto che aveva avuto da Antonio, ultimo atto di una relazione sin dal primo momento turbolenta. Il bambino era stato affidato ai genitori di lui perché Morena ha lo zio e il nonno pentiti di camorra e il padre in carcere per tentato omicidio. Sta scontando 12 anni di reclusione perché il 27 marzo del 2004 con altre tre persone fece fuoco contro un boss nel rione Forcella e nella sparatoria morì per errore la 17enne Annalisa Durante. Liti continue perché Antonio nonvo levar assegnarsi alla fine della l or ostoria. Fino a ieri mattina quandosi è fatto trovare a Mergell in a con un coltello diventi centimetri tra le mani. « Mia figlia l’aveva lasciato perché era troppo geloso e ora è in fin di vita per un no. Mi hanno detto che devo sperare e pregare. È la mia bambina, sono disperata—ha dettola mamma Maria Sos ero —. Sono pronta a scendere in piazza per dire basta alla violenza contro le donne » .

In cella

Dopo l’agguato l’uomo, 25 anni, è scappato Ma è stato bloccato da due carabinieri