M5S vuole una nuova commissione banche: deve indagare meglio
Su conflitti d’interesse, Npl e incompatibilità
Il Movimento 5 Stelle chiede che sia istituita una nuova commissione d’inchiesta sulle banche. Ieri è stato depositato al Senato un disegno di legge a firma di tutti i senatori del gruppo, con l ’obiettivo, spiega Gianluigi Paragone, tra i primi f i r matari i nsieme a Elio Lannutti, anche di « monitorare e scandagliare gli Npl ( crediti deteriorati), una delle criticità per i piccoli imprenditori e per capire la genesi di certe s offe renze » . Si t r at t a sempre di « una bicamerale, dovremmo riuscire a calendarizzarla già per metà settembre » , ha dichiarato il senatore di M5S.
Nel testo che dovrà superare il vaglio del Parlamento, e che quindi potrebbe essere modificato, si prevede che la durata della Commissione sia l egata alla l egislatura e che ogni anno vada presentata una relazione al Parlamento. La composizione ricalca quella della commissione istituita alla fine della scorsa legislatura ( presieduta da Pier Ferdinando Casini) ma ha compiti parzialmente diversi e in sostanza più ampi.
Tra l e novità, secondo la proposta M5S la commissione dovrà tra l’altro riprendere « analiticamente » l’esame della documentazione raccolta dalla vecchia commissione, valutare l’istituzione « di una procura nazionale per i reati bancari e finanziari » sul modello della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo oppure se sia preferibile affi- dare a queste ultime le indagini anche su questi reati. La commissione, nelle intenzioni del Movimento, dovrà anche verificare « le cause di incompatibilità e di conflitto di interesse » per vertici e dirigenti di Banca d’italia, Consob, Ivass e Covip e approfon- dire appunto il tema delle sofferenze bancarie, comprese le indicazioni e l’operato della Bce nei confronti dei cda delle banche su questo tema.
Il 2 febbraio scorso la Commissione bicamerale sul sistema bancario e finanziario — i cui l avori si erano protratti negli ultimi mesi della XVII legislatura — aveva pubblicato un documento finale ( 19 voti favorevoli di Pd e centristi), 15 contrari e 6 astenuti in cui si valutava che in tutti i 7 casi di crisi bancarie oggetto di indagine « le attività di vigilanza sia sul sistema bancario ( Banca d’italia) che sui mercati finanziari ( Consob) si sono rivelate inefficaci ai fini della tutela del risparmio » . Per agevolare la comunicazione tra le autorità il documento della Commissione invitava a crear e un a r c hi v i o uni co del l e ispezioni e ad allargare i poteri di Bankitalia alla possibilità di usare la polizia giudiziaria per perquisizioni e ispezioni.
Tra le proposte si era fatta l’ipotesi di introdurre nuovi reati finanziari e la creazione di una super procura per i reati finanziari, oltre all’idea di creare una « bad bank » pubblica. Sempre a fine legislatura il governo aveva inserito, allegandolo alla legge di Stabilità, i l decreto « Salva- risparmio » , una misura approvata a l l ’ unanimità dal l a s co r s o Parlamento. Adesso l a normativa è stata bocciata dalla nuova maggioranza in commissione Finanze con la motivazione che si rende difficile il rimborso per chi è stato spingo a investire con l'inganno in titoli prima del 2007. ● Gianluigi Paragone, 47 anni, giornalista e senatore del M5S, è tra i proponenti dell’istituzione di una nuova commissione bicamerale di inchiesta sulle banche.
● Obiettivo dell’iniziativa approfondire le indagini sulla creazione degli Npl e sull’esistenza di conflitti di interesse