Condotte, i commissari pagano gli stipendi
Appena nominati, ieri i commissari di Condotte spa — Matteo Uggetti, Giovanni Bruno e Alberto Dello Strologo — hanno dato il via libera al pagamento degli stipendi dei 2.800 dipendenti del gruppo ( le ultime buste paga sono state quelle di aprile). Ora il prossimo passo sarà evitare l’estromissione del general contractor dai cantieri. Le situazioni più delicate? In Algeria il cantiere per 150 chilometri di ferrovia in consorzio con Rizzani De Eccher. Poi il traforo del Brennero in territorio austriaco dove Condotte ha una partecipazione del 35% ( gli altri soci sono le austriache Porr e Interegger e e l’italiana Itinera). Poi c’è il ponte Storstrom in Danimarca ( anche qui Condotte è in società con Itinera). Da aggiungere la Città della salute a Sesto San Giovanni, ente appaltante Lombardia infrastrutture. E poi la Tav Verona- Brescia e la Tav Verona- Padova. E il terzo valico MilanoGenova con Impregilo. Committenti e soci nei vari consorzi aspettano rassicurazioni dal governo e dai commissari sulla solvibilità del gruppo.
Condotte — fondata nel 1880 — sta al settore delle costruzioni come Ferrero e Barilla stanno all’alimentare. La proprietà è di Isabella Bruno Tolomei Frigerio, tramite la controllante Ferfina. Il padre Paolo rilevò Condotte dall’iri nel 1997 per poi lasciare il gruppo alla figlia nel 2008. Il marito Duccio Astaldi ( linea cadetta della famiglia che gestisce il general contractor omonimo) si è dimesso dal ruolo di presidente il 13 marzo scorso: per lui appena disposto il rinvio a giudizio nell’ambito dell’inchiesta sulla gara d’appalto per la realizzazione della Siracusa- Gela. Ora il ceo di Condotte, Giuseppe Di Giovine, e il vicepresidente Alberto Lang si dicono disponibili a gestire al meglio il passaggio di consegne con il commissari.
Ieri mattina sindacati hanno chiesto un incontro a commissari e ministero. « Siamo pronti in ogni momento, l’importante è che non si rinvii a dopo ferragosto » , dicono all’unisono Filca Cisl, Fillea Cgil e Feneal Uil.
Alla fine i commissari sono stati estratti a sorte da una lista di 14 nomi. Una volta risanata, Condotte avrà bisogno di un “cavaliere bianco” in grado di rilevarla. Difficile trovare nell’ambito dei competitor italiani un gruppo che possa avere le caratteristiche per farsi carico di questo ruolo.