Una finale di Fede e fortuna: «Lenta, ma mi va bene così...»
Ci vuole sempre fortuna nella vita, anche se ti chiami Federica Pellegrini. Ieri il suo 54” 28 nei 100 stile in semifinale non era stato un granché, tanto che lei stessa, in attesa della seconda semi, aveva ammesso: « Non penso basti per passare... » . Invece, per motivi incomprensibili, Pernille Blume ( 1° tempo nelle batterie in 52” 97 e una delle favorite per l’oro) ha deciso una cosa senza senso, cioè fare un tempone al passaggio ai 50, convinta magari di fare un record e qualificarsi comunque. Risultato: il passaggio è stato sì velocissimo ma record di niente ( 23” 98, Fede è passata in 26” 44!) e il ritorno è stato un pianto. Così la danese è finita 10 ª in 54” 71 e Federica si è ritrovata 8 ª , ammessa alla finale di oggi. Se aggiungiamo che un’altra favorita per il podio, l’olandese Ranomi Kromowidjojo, aveva già dato forfait la mattina, ecco servito il doppio colpo di fortuna. Fede lo accoglie col sorriso anche perché alla fine assenti e pazzi hanno sempre torto: « Va bene così. Non è un grandissimo tempo, lo ammetto ( il suo record italiano è 53” 18, ndr), ma a volte capita di centrare gli obiettivi anche così. L’importante era essere in finale... » . Come andrà oggi è un mistero, ma non aspettiamoci colpi di scena. Le altre viaggiano su ritmi differenti e Fede non è al massimo della condizione: « Io sono andata sempre forte quando mi sono allenata tanto, non mi è mai sceso niente dal cielo... E quest’anno, per vari motivi, la preparazione è stata ridotta. Ho scelto un percorso più rilassato, gli impegni in tv mi hanno tolto 4 giorni ogni due settimane... » . Insomma, o altre impazziscono o si ritirano, oppure le chance di podio azzurre resteranno per altri: Gregorio Paltrinieri, 2° tempo negli 800 stile ma ancora debilitato: « Sto cercando di pensare positivo altrimenti mi deprimo e basta. Ma almeno sto meglio rispetto ai 1500, che davvero non so come sia riuscito a nuotare » ; Fabio Scozzoli, 2° tempo nei 50 rana, che insegue l’argento, cioè l’oro degli umani dietro il cannibale Peaty; Ilaria Cusinato che, dopo il record italiano in semi ( 2’ 10” 77, 3° tempo totale), cerca nei 200 misti la sua seconda medaglia scozzese dopo quella dei 400. Loro vanno per nuovo metallo pesante. A Fede per quest’anno basta l’onore.