Corriere della Sera

Il club dei due metri si dimentica una stella quella della Simeoni

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BERLINO Il cielo in una stanza si può. Le donne italiane che, dal Big Bang a oggi, hanno saltato 2 metri — il confine tra alto e eccellenza — sono solo quattro. Tre sono qui a Berlino e la Federatlet­ica ha avuto la brillante idea di riunirle in una foto: Alessia Trost (2 m nel 2013), fresca della terza finale europea della carriera (medaglie domani), Antonietta Di Martino (2,04 nel 2011), indimentic­ato argento a Osaka più tutto il resto, e Elena Vallortiga­ra (2,02 il 22 luglio scorso), purtroppo fiaccata da un’influenza intestinal­e e ieri incapace di scavallare l’1,90 che valeva la finale: «Ero scollegata tra mente e corpo, avevo le forze per un allenament­o, non per una competizio­ne europea» non si è data pace.

E poi c’è la quarta, che è anche la pioniera. La prima ad allenarsi coi maschi, la prima a conquistar­e un oro europeo (Praga ’78) e uno Trio

Alessia Trost, 25 anni, ha saltato 2 metri (2013); Antonietta Di Martino, 40 anni, 2,04 m (2011); Elena Vallortiga­ra, 26 anni, 2,02 (il 22 luglio 2018). La Federatlet­ica a Berlino ha riunito le atlete che hanno superato i due metri nella stessa foto. Manca, però, la pioniera Sara Simeoni, 65 anni, che ha saltato 2,01 nel 1978, stabilendo il record mondiale (Fortunato/ Fidal) olimpico (Mosca 80), la prima a stampare un record del mondo (Brescia, 4 agosto 1978) che proprio in questi giorni ha compiuto quarant’anni. Auguri, Sara Simeoni.

È a casa, pronta per partire per le vacanze («Ho guardato le qualificaz­ioni delle ragazze, che dispiacere per Elena: oggi parto in camper senza tv»), racconta di aver festeggiat­o l’anniversar­io uscendo a cena con amici e rispondend­o a decine di messaggi: «Nessuno della Federazion­e,

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