Popolare Bari, operazione pulizia e conversione alla spa
Alla fine anche la Banca Popolare di Bari si prepara a trasformarsi da cooperativa in società per azioni. La banca presieduta da Marco Jacobini (foto) prevede di convocare per metà dicembre l’assemblea dei soci per la trasformazione in spa. L’istituto di credito in questi mesi, si legge in una nota «si è concentrato nell’iter della trasformazione in spa anche vista della sentenza di merito conclusiva che il Consiglio di Stato assumerà il prossimo 18 ottobre e considerato il termine ultimo del 31 dicembre 2018 per la trasformazione, fissato dal «Decreto Milleproroghe»». Sempre in vista della trasformazione, il Consiglio di amministrazione ha avviato — con il supporto di Oliver & Wyman — il progetto per lo sviluppo del Piano industriale 2018-2022 che sarà completato entro l’autunno. Il gruppo presieduto da Marco Jacobini ha deciso di varare l’operazione pulizia sui conti, con l’azzeramento degli gli avviamenti della capogruppo oltre ad aumentare le rettifiche di valore sui crediti nel semestre in vista della trasformazione. Il gruppo chiude così per questo, nei primi sei mesi dell’anno, con una perdita di 100,9 milioni. In particolare il semestre vede un aumento delle rettifiche su crediti che si attestano a 64,9 milioni di euro (35,2 milioni nel 2017, 59,8 milioni se si considera la rettifica di 24 milioni per la svalutazione della partecipazione al Fondo Atlante). La decisione del consiglio di amministrazione di azzerare gli avviamenti in capo alla Banca Popolare di Bari pesa per 75,2 milioni. I dati consolidati evidenziano poi una raccolta totale pari a 14,53 miliardi di euro, con la componente diretta attestata a 10,57 miliardi.