Tiens, biotech e tradizione cinese Lo sbarco in Italia
Un fungo «miracoloso» millenario, originario dell’himalaya, un tempo usato soltanto dalla corte dall’imperatore e dall’aristocrazia; un’alga apparsa per la prima volta sulla Terra 3,5 miliardi di anni fa e oggi usata anche dagli astronauti durante le missioni spaziali; la polvere di calcio «super nutriente», ricavata (per idrolisi enzimolica) dall’osso intero dei bovini giovani: sono tre dei prodotti con cui Tiens, colosso della salute cinese, sbarca in Italia per conquistare una fetta del florido e dinamico mercato degli integratori alimentari. «Tiens combina la medicina tradizionale cinese rivista grazie all’impiego delle nuove tecnologie», spiega Antonio Albano, 41 anni, responsabile della filiale italiana e un passato in Vorwerk Folletto.
Tiens nasce nel 1995 a Tianjin, fondata da Li Jinyan, economista, imprenditore miliardario e filantropo cinese, che in meno di 25 anni ha trasformato l’azienda in un colosso della salute e del benessere a 360 gradi, con interessi che spaziano dagli ospedali (è tra i primi 10 gruppi sanitari in Asia) agli hotel (a 5 stelle), dalle biotecnologie e all’ecommerce, con 110 filiali e 10 mila dipendenti nel mondo, che porta in vacanza a fine anno (è l’originale bonus aziendale). Da sola la divisione degli integratori alimentari attraverso la vendita diretta ha raggiunto un giorno d’affari globale di 700 milioni di euro l’anno scorso. La chiave del successo? Usare le vendite dirette per raggiungere i consumatori saltando le intermediazioni del mercato tradizionale.
Ora Tiens scommette sull’italia, un Paese che il gruppo cinese considera strategico, perché «in forte crescita». Nel 2017 il settore valeva 3,2 miliardi di euro, in aumento del 7,3% secondo il centro Studi di Federsalus, in un mercato del benessere che arriva fino a 35 miliardi nel nostro Paese. La farmacia rappresenta oltre l’80% del valore dell’intero comparto in termini assoluti, ma il canale che cresce di più è quello della Gdo,legato ai corner dei super e ipermercati (+8,1% secondo Avedisco). Con probiotici e sali minerali tra i best seller. L’obiettivo di Tiens? «Puntiamo ad assumere un migliaio di venditori, sia da formare che con esperienza nel primo anno», dice Albano. E stima un fatturato di «almeno 7 milioni in due anni». Ma è soltanto l’inizio, perché l’ambizione del gruppo è aprire al più presto un flagship store e poi «acquistare un sito produttivo in Italia nel medio periodo». Come è già accaduto nel resto del mondo, Europa inclusa («in Spagna , a Barcellona, in comproprietà, e un’altra nel Regno Unito in partnership»).