Corriere della Sera

Vaccini e scuola, i ministri mediano Più controlli sulle autocertif­icazioni

Verso linee guida comuni ai presidi: verifiche a campione e denunce per i falsi

- M. D. B. mdebac@corriere.it

ROMA Si va verso un chiariment­o tra ministeri di Salute e Istruzione. Le polemiche di questi giorni che hanno impegnato anche i presidi dell’associazio­ne nazionale Anp hanno preso una piega pericolosa. Le scuole rischiano di riaprire in pieno caos. Entro la fine del mese i tecnici di Giulia Grillo e Marco Bussetti si incontrera­nno per dare direttive comuni e tranquilli­zzare i dirigenti scolastici sulle responsabi­lità che potrebbero avere nell’accettare a scuola i bambini di nido e materne con autocertif­icazioni non rispondent­i al vero.

La circolare Grillo del 5 luglio ha infatti prorogato di un anno la validità della dichiarazi­one sostitutiv­a del certificat­o Asl, prevista nel decreto sull’obbligo dell’ex ministro Beatrice Lorenzin.

La titolare attuale della Salute ha ritenuto non ci fossero le condizioni per avviare il nuovo corso in quando molte Asl italiane non dispongono di un sistema informatiz­zato tale da rendere automatico lo scambio di dati con le scuole. Queste almeno le intenzioni espresse. Grillo ha ribadito più volte di «essere favorevole alle vaccinazio­ni». La circolare a sua firma sarebbe insomma «un atto di buon senso», si tratterebb­e solo di concedere un ulteriore anno di tolleranza burocratic­a. Ci saranno verifiche a campione sull’attendibil­ità delle autocertif­icazioni che non attestano lo stato di salute ma l’aver ottemperat­o a un obbligo. La falsa dichiarazi­one è un reato penale. Se la Asl informerà gli uffici scolastici che l’iscritto è inadempien­te, il bimbo verrà escluso e i genitori denunciati alla Procura dai presidi.

Nessuna eccezione per i bambini sprovvisti di qualsivogl­ia pezzo di carta di qualsiasi età, da 0 a 16 anni: in questi casi l’ingresso è precluso. I presidi ritengono però che una circolare non possa sostituirs­i a una legge vigente, quella della Lorenzin appunto, che prevede la fine delle norme transitori­e e l’entrata a regime delle norme dal 2018-19.

Il tema vaccini continua a essere spunto di querelle politica. Attacchi al governo dal centrodest­ra. Il senatore Maurizio Gasparri, FI, parla di «situazione caotica che dovrebbe far riflettere gli italiani. A pochi giorni dall’inizio c’è uno scontro gravissimo con presidi e medici. Le circolari non possono superare il valore di leggi».

E Antonio Tajani, presidente del Parlamento Ue e vice di Forza Italia: «Non ho mai visto morire un bambino di un vaccino ma tanti che non erano vaccinati. Sto dalla parte delle mamme sì vax». Si riferisce alla petizione sottoscrit­ta online già da 160 mila favorevoli. Per la Pd Patrizia Prestipino «si sta delineando quanto avevamo previsto, la vita dei bimbi immunodepr­essi è a rischio». E Laura Boldrini, Leu: «No all’oscurantis­mo, sì ai vaccini».

Per orientarsi le famiglie devono guardare alla sola circolare senza tener conto dell’emendament­o al decreto Milleproro­ghe (rinvio delle sanzioni per gli inadempien­ti al 2019-20), approvato da un solo ramo del Parlamento. Se ne riparlerà l’11 settembre per le valutazion­i della Camera, ad anno scolastico iniziato.

 ??  ?? Le norme e la discussion­e La legge attualeNel governo guidato da Paolo Gentiloni, da ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, 46 anni, con la norma varata nel luglio 2017, ha portato a 10 i vaccini obbligator­i per l’accesso a scuola
Le norme e la discussion­e La legge attualeNel governo guidato da Paolo Gentiloni, da ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, 46 anni, con la norma varata nel luglio 2017, ha portato a 10 i vaccini obbligator­i per l’accesso a scuola
 ??  ?? Il nuovo orientamen­to La linea cambia con il governo Lega-m5s: una circolare dei ministri alla Salute Giulia Grillo, 43 anni, e all’istruzione Marco Bussetti proroga per un altro anno il regime della autocertif­icazione delle vaccinazio­ni
Il nuovo orientamen­to La linea cambia con il governo Lega-m5s: una circolare dei ministri alla Salute Giulia Grillo, 43 anni, e all’istruzione Marco Bussetti proroga per un altro anno il regime della autocertif­icazione delle vaccinazio­ni
 ??  ?? L’allarme dei presidi Il ministro dell’istruzione Marco Bussetti, 56 anni, si è schierato con i presidi: «È opportuno considerar­e i loro timori». Per i dirigenti degli istituti vale la legge Lorenzin e chiedono che cosa fare a settembre
L’allarme dei presidi Il ministro dell’istruzione Marco Bussetti, 56 anni, si è schierato con i presidi: «È opportuno considerar­e i loro timori». Per i dirigenti degli istituti vale la legge Lorenzin e chiedono che cosa fare a settembre
 ??  ?? Le polemiche in AulaIl 6 agosto, con il voto finale sul decreto Milleproro­ghe, passa al Senato il rinvio all’anno scolastico 2019-2020 dell’obbligo di presentazi­one del certificat­o vaccinale. Il testo sarà ora esaminato alla Camera
Le polemiche in AulaIl 6 agosto, con il voto finale sul decreto Milleproro­ghe, passa al Senato il rinvio all’anno scolastico 2019-2020 dell’obbligo di presentazi­one del certificat­o vaccinale. Il testo sarà ora esaminato alla Camera

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