Londra, un podcast (dal governo) per gli italiani
L’uscita del Regno Unito dall’unione Europea — non fosse altro che per il fatto stesso di costituire un precedente assoluto — sta creando una ridda di dubbi, domande, timori: sulla sponda europea come su quella britannica. Eppure la narrativa attorno alle conseguenze del referendum del 2016, sostiene il governo britannico, scade spesso in toni «ipercatastrofisti».
Una deriva che non fa bene alle relazioni tra i due poli, e per combattere l’ambasciata inglese in Italia ha lanciato un’iniziativa del tutto innovativa che sta riscuotendo crescente successo: un podcast interamente dedicato alle storie degli italiani che vivono nel Regno Unito. «Con Mygreatbritain — dice il portavoce dell’ambasciata Pierluigi Puglia — il governo di Londra ha voluto avviare un’interlocuzione diretta con la comunità di italiani nel Regno Unito: uno strumento per incontrare e scoprire persone reali».
Lanciato nei mesi scorsi, il progetto mira a «sfatare» il pessimismo legato alla Brexit raccontando le storie di successo di italiani che vivono o viaggiano per lavoro nel Regno Unito: da Deborah Bonetti, prima giornalista non britannica a dirigere l’associazione della stampa estera di Londra, a Matteo Cerri, business angel che ha finanziato oltre 40 start-up di italiani oltremanica. Un esperimento di «diplomazia digitale», unico nel suo genere, che miete successi, con oltre mille ascolti già registrati.