Corriere della Sera

Il mistero dell’estate Che fine ha fatto Emmanuel Macron?

Il presidente francese è in vacanza in Costa Azzurra Ma da sei giorni è «chiuso» nella residenza con Brigitte

- DALLA NOSTRA INVIATA Elisabetta Rosaspina

PARIGI Bei tempi quando Nicolas Sarkozy e Carla Bruni andavano a tuffarsi, sorridenti e innamorati, dalle rocce di Cap Nègre, nel sud della Francia. Memorabile quell’anno — era il 2012 — in cui Valérie Trierweile­r elettrizzò con il suo bikini nero la stampa nazionale, entrambe ancora all’oscuro del batticuore dell’allora presidente, François Hollande, per l’attrice Julie Gayet. Non erano male, benché più istituzion­ali, pure le estati di Georges Pompidou, Valéry Giscard d’estaing e Jacques Chirac che uscivano dal Forte di Brégançon, la residenza estiva presidenzi­ale, e s’intrattene­vano con i giornalist­i, gli abitanti e talvolta perfino i turisti di Bormes-les-mimosas, sulla Costa Azzurra.

Da sei giorni, invece, la Francia è digiuna di notizie e, soprattutt­o, di succulente immagini della «prima coppia» al mare: Emmanuel e Brigitte Macron sono infatti asserragli­ati nel bastione del XVII secolo, da cui escono eludendo la sorveglian­za dei teleobiett­ivi In vacanza per una gita a sorpresa nei dintorni. Dopo un solo bagno di folla, il 7 agosto, quattro giorni dopo il loro arrivo, gli inquilini dell’«elysée d’été», l’eliseo d’estate, si sono resi invisibili: dormono, leggono, passeggian­o, hanno fatto sapere, concedendo qualche dettaglio sulle letture colte del capo di Stato. Come riporta Le Monde: Maurice Genevoix, prolifico scrittore «regionalis­ta» scomparso nel 1980, Georges Bernanos (autore del «Diario di un curato di campagna») e «Un estate con Omero», l’ultimo libro pubblicato da Sylvain Tesson, sicurament­e grato di cotanta pubblicità. Punto. I francesi non sanno nemmeno se i coniugi sfruttino la piscina da 34 mila euro fatta realizzare, a prezzo di molte polemiche, all’interno del fortilizio: «Io preferisco mille volte il mare, ma non raccontarl­o in giro o verrò scoperto», avrebbe scherzato Macron con un bambino che ha avuto la prontezza di chiedergli­elo durante la sua fugace sortita con Brigitte.

Si è saputo, in compenso, che il presidente non resiste a qualche telefonata di cortesia o di lavoro coi colleghi: in tre giorni, la settimana scorsa, si Emmanuel Macron, 40 anni, nella sua seconda estate da presidente: è entrato all’eliseo il 14 maggio 2017 (Afp/b. Horvat) è intrattenu­to con Angela Merkel, Vladimir Putin e Donald Trump, discutendo temi di geopolitic­a, come la situazione in Siria, le relazioni con l’iran, il conflitto tra israeliani e palestines­i. Chi invece non osava probabilme­nte sperare in un colloquio è Béatrice Gallay, 63 anni, mamma di un ingegnere francese di 37 anni condannato nel 2016, in Marocco, a 4 anni di prigione con l’accusa di appartener­e a una cellula terrorista: «Non è così — lo ha difeso la madre, acquartier­andosi all’ingresso del Forte con un cartello che chiedeva aiuto per “Thomas, ostaggio in Marocco” — mio figlio ha dato 70 euro a un suo conoscente per pagarsi una visita dal dentista, senza sapere che l’amico si era radicalizz­ato ed era sotto inchiesta. La polizia marocchina gli ha fatto firmare una confession­e scritta in arabo, lingua che non capisce, in cui ammette di essersi convertito all’islam. Ma non è vero». Il cancello dunque si è aperto sabato per lei, che ne è uscita mezz’ora dopo visibilmen­te sollevata: «Sì, ho visto il presidente. Abbiamo parlato. Mi ha promesso che si occuperà del caso nei prossimi giorni», ha detto Béatrice Gallay. Non lo sa, ma è suo il primo scoop dell’estate francese.

Diplomazia estiva Dalla residenza nel sud anche colloqui con gli altri leader mondiali: Trump, Merkel, Putin

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