Corriere della Sera

Il coraggio di Lollo che salvò Mohammed dai binari

- Diana Cavalcoli

Lollo Pianazza non si considera un eroe ma forse dovrebbe. È lui il 18enne che sei mesi fa ha salvato la vita al piccolo Mohammed, caduto sui binari della metropolit­ana di Milano. Lorenzo è il protagonis­ta della storia che apre il numero di domani di Buone Notizie, il settimanal­e in edicola gratuitame­nte ogni martedì con il quotidiano. Giampiero Rossi ci regala il ritratto di un ragazzo come tanti, quasi stupito dalle attenzioni ricevute dopo il suo gesto: un semplice salto in giù e uno in su dalla banchina. Oggi racconta: «Ho fatto solo quello che andava fatto, quel bambino non si poteva lasciare sui binari». Da lì l’incontro con il sindaco Sala, la fama e il ritorno alla routine di tutti i giorni. Di quel 13 febbraio gli resta un solo quesito: «Invece di pensare a me perché non ci poniamo il problema dei tanti che erano lì e non hanno agito?».

Una favola di riscatto arriva invece dal Regno Unito. Conosciamo Aghil Maniavi, il 29enne iraniano scappato dal suo Paese perché perseguita­to politico. La sua colpa? Aver pubblicato articoli che provavano le persecuzio­ni contro la minoranza araba degli Ahwazi di cui fa parte. Arrivato a Liverpool, nel 2013, è ancora in attesa di ottenere lo status di «rifugiato» ma grazie al progetto «Compass» frequenter­à il King’s College di Londra. La laurea arriverà così prima dei documenti ma porterà con sé una possibilit­à in più di costruirsi un futuro migliore.

Ritorniamo poi in Italia, in Calabria. Tra i pini loricati, Selene Rocco, ex avvocato che ha scelto la vita a 1200 metri d’altitudine, ha riscoperto la coltivazio­ne di una lavanda rarissima, la Loricanda. Ne è nata una piantagion­e specializz­ata che genera circa 50 varietà, prodotte La scheda

● «Buone Notizie» è in edicola gratis, con il Corriere della Sera, ogni martedì

● Il settimanal­e si occupa di raccontare, con storie, analisi ed eventi, il mondo del bene «made in Italy» seguendo metodi artigianal­i e biologici. Un laboratori­o «viola» che è diventato meta di scolaresch­e e darà vita a un giardino botanico.

Continua infine l’inchiesta di Buone Notizie «Le economie della fiducia», il tema scelto per il compleanno del settimanal­e che festeggere­mo a settembre. In questa quinta puntata è Pier Luigi Vercesi a spiegarci come lavorano le Ong e come nascono i progetti di cooperazio­ne. Voliamo così in Afghanista­n seguendo i passi di Actionaid Italia. Qui l’organizzaz­ione promuove il riscatto femminile in 50 villaggi insegnando alle donne vittime di violenza che un altro futuro è possibile. Come dimostra la storia di Hasti, 17 anni. Il promesso sposo voleva costringer­la a interrompe­re gli studi, oggi è maestra ed è un modello per le altre ragazze.

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Prima pagina La copertina del nuovo numero di «Buone Notizie»

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