Paura per il Fenomeno: «Tranquilli, adesso sto bene»
Ronaldo ricoverato a Ibiza per una polmonite. Dopo l’iniziale allarme le sue condizioni sono migliorate
Ronaldo, il brasiliano, il Fenomeno, sta bene grazie. Ma nelle prime ore del pomeriggio di ieri le sue condizioni sembravano addirittura critiche. Alcuni siti Internet riportavano perfino la possibilità che fosse in pericolo di vita. «Ricoverato d’urgenza per polmonite», era il report e, nelle sue condizioni non esattamente «fenomenali», questo è bastato per mandare in subbuglio il mondo del calcio, amico e nemico. Ci ha pensato poche ore dopo lo stesso Ronaldo con l’alfabeto ecumenico di Twitter: «Amici, ho avuto un forte attacco influenzale a Ibiza e ho dovuto essere ricoverato venerdì, ma è tutto a posto. Domani mi dimettono e torno a casa. Grazie a tutti per il vostro amore e i vostri messaggi». Tra cui quello dell’inter, dove Ronaldo ha fatto sognare e impazzire Moratti e i tifosi nerazzurri per cinque stagioni, dal 1997 al 2002, prima dell’ingrata scelta del Real: «Bello che tu stia meglio. Facciamo il tifo per la tua guarigione, Fenomeno!».
Ronaldo si trova da alcuni giorni in vacanza sull’isola delle Baleari, dove possiede una casa, e venerdì pomeriggio ha cominciato a sentirsi male. Subito accompagnato all’ospedale Can Misses, gli è stata diagnostica una forma di polmonite. Il 41enne bicampione del mondo ha chiesto di essere trasferito al locale Policlinico Nuestra Señora del Rosario dove è stato ricoverato in terapia intensiva. A dare per primo la notizia, poi riecheggiata su tutti i media del mondo, è stato alle undici di sera il Diario de Ibiza e Formentera, sito che paradossalmente è stato anche l’ultimo a riferire del miglioramento delle condizioni di Ronaldo, forse per non sminuire uno scoop esclusivo tanto clamoroso. La memoria è andata subito al misterioso malessere che lo aveva colpito a Parigi prima della finale mondiale del 1998: lui scese comunque in campo senza mai entrare in partita, vinta infatti 3-0 dalla Francia. Stavolta è solo influenza e spavento.