Bertocchi-pellacani Il tuffo nell’oro delle eredi di Tania
L’eredità è servita, il record di precocità pure. E i tuffi italiani tornano a casa dalla Scozia con una rivelazione tranquillizzante: senza Tania c’è comunque vita. Merito di Elena Bertocchi, 23 anni, e di Chiara Pellacani, 15 anni. La milanese e la romana hanno vinto a Edimburgo l’oro europeo nel sincro da 3 mt, la gara che aveva incoronato campionesse otto volte dal 2009 al 2016 Tania Cagnotto e Francesca Dallapé. E, come non bastasse, Chiara, che compirà i 16 anni il 12 settembre, ha battuto il record di Tania che aveva vinto la sua prima medaglia europea alla veneranda età di 17 anni.
Nessuno come la Pellacani, insomma, e pure la Cagnotto, ritiratasi dopo i Giochi di Rio due anni fa e oggi commentatrice per la Rai, ha applaudito: «Questa è la dimostrazione che quando si lavora bene il risultato prima o poi arriva, anche quando meno te lo aspetti».
Delle due neo campionesse quella che «comanda» il tuffo è proprio la baby: «Lascio dare il tempo a lei, io la seguo», racconta Elena. La conferma che, quando si ha talento, l’età è un dettaglio: «Sì, eravamo tranquille — conferma Chiara —. Questa è la cosa che mi è piaciuta di più dopo la vittoria. Non mi sembra vero, sono ancora sulla giostra...».
Elena (bronzo da un metro venerdì) e Chiara (settima dai tre metri sabato) erano terze dopo i due obbligatori, ritornato e rovesciato. Al terzo round — doppio e mezzo avanti con un avvitamento — passano seconde dietro le inglesi, e lì restano dopo il triplo e mezzo avanti. L’ultimo tuffo è un buon doppio e mezzo indietro. Poi le inglesi sbagliano. E le lacrime di disperazione british si mischiano a quelle di gioia del clan azzurro.
Da un clan all’altro, ha festeggiato anche l’italia del fondo al Loch Lomond per l’oro di Arianna Bridi e il bronzo di Matteo Furlan nelle 25 km. «È stata una gara durissima con onde e la muta che proprio non sopporto», ha detto la 22enne triestina, capace di stendere in rimonta la van Rouwendaal già oro nella 5 e 10 km. «Sono stata brava a mantenere la calma». Onda su onda, oro su oro. E la tradizione dei caimani azzurri continua.