In Veneto fronte bipartisan contro i tagli alle periferie L’anci: via la fascia tricolore
Brugnaro pressa il governo. Con lui i sindaci di Lega e sinistra
Sindaci sulle barricate da Nord a Sud per il blocco dei fondi per le periferie. E mentre gli amministratori del Veneto organizzano una «resistenza» bipartisan contro i tagli, Antonio Decaro, presidente dell’anci e primo cittadino di Bari, la mette giù dura: «Se il governo non ci riceverà — afferma — riconsegneremo le fasce tricolori al presidente del Consiglio».
Per fermare la corsa dell’emendamento che congela buona parte dei 2 miliardi destinati dai governi di centrosinistra a progetti di riqualificazione urbana — inserito nel Milleproroghe al Senato e votato (per sbaglio) pure dal Pd — ieri a Venezia è nato l’asse trasversale dei sette sindaci dei capoluoghi veneti. «Restiamo filogovernativi, ma confidiamo che un dialogo serrato con il governo e il Parlamento consentirà di portare a casa il risultato» spiega Luigi Brugnaro, sindaco-imprenditore di Venezia eletto da indipendente nelle file del centrodestra. E al suo fianco, in questa sfida (per quanto in punta di diplomazia) a un esecutivo a trazione per metà leghista, non ci sono solo Jacopo Massaro, sindaco di Belluno fuoriuscito dal Pd, e Sergio Giordani, altro indipendente di sinistra che guida la giunta comunale di Padova. Al tavolo, ieri in Laguna, sedevano anche i leghisti Mario Conte (Treviso) e Massimo Bergamin (Rovigo), oltre ad altri due sindaci di centrodestra, Federico Sboarina di Verona e Francesco Rucco di Vicenza.
Di fronte al rischio di perdere quasi 265 milioni di euro, di cui 150 dal bando e 115 da co-finanziamenti pubblici e privati, insomma, i sindaci veneti hanno deciso di mettere da parte l’appartenenza politica per puntare sul «fare squadra» e su un «percorso con il governo». Tradotto, lo scopo è portare a casa il risultato (almeno) per il Veneto in cui tutti i 99 progetti in campo sono già avviati. A loro si è aggiunta A Venezia
I primi cittadini dei 7capoluoghi del Veneto, ieri al vertice convocato per fermare il taglio dei fondi alle periferie. Al centro, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, 56 anni la voce della Confindustria regionale, che si è spesa in favore dei Comuni interessati con la stessa veemenza con cui di recente ha attaccato il decreto Dignità. La sponda (silenziosa) che si cerca è quella delle truppe parlamentari leghiste e venete da far lavorare dietro le quinte. E tanta è la fiducia nella «strategia territoriale» che Padova, meno di 48 ore fa, ha stanziato un milione dei 18 del Bando per le nuove telecamere cittadine. Ma la polemica è forte anche
dAntonio Decaro
In una notte sono stati stracciati 96 contratti L’esecutivo ci riceva, altrimenti siamo pronti a riconsegnare le nostre fasce tricolori nel resto d’italia. «Nessuno ci aveva avvisato. Poi di notte, con un emendamento presentato in maniera furtiva, sono stati stracciati 96 contratti» continua Decaro. Leoluca Orlando, sindaco di Palermo e presidente dell’ancisicilia parla di «scelta particolarmente grave» seguito a ruota dai primi cittadini di Reggio Calabria, Catanzaro, Potenza e Napoli e dai governatori di Sicilia e Lazio.
Presidente dell’anci
● La reazione ha coinvolto sindaci di tutte le parti politiche. Il governo ha replicato che si è data attuazione ad una sentenza della Consulta