Assalitore atipico: solo e disarmato si lascia arrestare
Ventinove anni, cittadino britannico ma originario di un altro Paese, di colore, proveniente da Birmingham (il deputato laburista Roger Godsiff ieri ha dichiarato che «probabilmente» viene dal suo collegio elettorale, quello di Hall Green), piumino nero e jeans, arrivato l’altro ieri notte, poco prima dell’una, a Londra. È rimasto in centro — guidando per le strade intorno a Tottenham Court Road — fino all’alba, quando si è poi spostato nella zona di Westminster.
Il guidatore della Ford Fiesta (comprata usata due mesi fa) non risponde alle domande degli investigatori che stanno comunque ricostruendo il puzzle di quello che fin da subito è parso un attacco terroristico insolito. Un uomo solo, su un’utilitaria, disarmato, senza esplosivo, che urta dei ciclisti e va, apposta, a schiantarsi contro una barriera di sicurezza chiaramente visibile, a pochi metri dal Parlamento chiuso. E poi si lascia arrestare senza resistere.
Gli agenti dell’antiterrorismo, rapidamente identificato l’autista, hanno perquisito almeno tre indirizzi, due a Birmingham e uno a Nottingham. L’autista non risulta nelle liste dei sorvegliati ma dovrebbe avere precedenti di qualche tipo che lo rendevano già noto alle autorità.
Un profilo atipico: una teoria considerata credibile è quella del terrorista «ibrido», una persona senza addestramento che per emulazione o per altri motivi decide di lanciare un attacco «improvvisato». Anche se resta bizzarro parlare di «terrore» nella città di Robert Nicholson, testimone dell’attacco di ieri mattina, che dopo aver prestato i primi soccorsi ai ciclisti colpiti nei pochi secondi precedenti l’arrivo dell’ambulanza. A Sky News che gli chiedeva se fosse scosso, Nicholson ha risposto che «da ciclista sono abituato a schivare di poco le auto. E poi siamo inglesi, beviamo una tazza di tè, mangiamo un biscotto e riprendiamo le attività della giornata».