Corriere della Sera

Aquarius, migranti accolti in 5 Paesi

Trovato l’accordo, sbarcheran­no a Malta. La disponibil­ità di Madrid e Parigi. Salvini: «Era ora»

- Fabrizio Caccia

ROMA Dopo il via libera dato alla Ong tedesca Lifeline, a fine giugno, il premier maltese Joseph Muscat ha deciso ieri di autorizzar­e anche lo sbarco della nave Aquarius, noleggiata da Sos Méditerran­ée e gestita in collaboraz­ione con Medici senza frontiere, che da venerdì scorso (dopo il nuovo no dell’italia) attendeva un segnale al largo con 141 migranti a bordo, in prevalenza eritrei e somali, tra cui due donne incinte, 67 minori e un bimbo di 9 mesi. I profughi ora saranno distribuit­i tra Francia, Germania, Lussemburg­o, Portogallo e Spagna. Come per i 234 migranti della Lifeline, poi ripartiti tra 8 Paesi, anche in questo caso — ha sottolinea­to il premier Muscat — ha funzionato «la cooperazio­ne congiunta dell’ue».

E l’italia? «L’italia ha accolto più di 700 mila immigrati negli ultimi anni. Abbiamo dato... — il commento del ministro dell’interno, Matteo Salvini — Aquarius attraccher­à a Malta e gli immigrati verranno suddivisi tra altri Paesi europei. Finalmente! Era ora. L’italia non poteva continuare ad essere il campo profughi di tutta Europa. Evidenteme­nte il no, la determinaz­ione e il coraggio di questo governo è servito a svegliare l’europa».

A Salvini, però, ha replicato duro Cristophe Castaner, presidente di En Marche, il partito fondato da Emmanuel Macron: «C’è la politica della comunicazi­one pura, la demagogia stile Salvini. Poi c’è l’azione, quella voluta dalla Francia, in cui l’europa assume il suo ruolo e il nostro Paese la sua solidariet­à». Torna così la polemica tra Italia e Francia sulla questione migranti. Il commissari­o europoulos peo alle Migrazioni, Dimitris Avramopoul­os, ieri ha ringraziat­o Malta ed elogiato i 5 Paesi che ospiterann­o i 141 dell’aquarius, ma poi ha invitato tutti a riflettere: «Non possiamo sempre contare su accordi ad hoc, abbiamo bisogno di soluzioni sostenibil­i. L’accoglienz­a non è responsabi­lità di uno o solo pochi Paesi, ma dell’ue nel suo insieme». Così, il presidente francese, Emmanuel Macron, soddisfatt­o per l’obiettivo raggiunto («Collaboraz­ione europea concreta applicata sull’aquarius. Non c’è alternativ­a»), ha anche fatto sapere che «nelle prossime settimane» l’eliseo proporrà «un meccanismo perenne» per «evitare le crisi a ripetizion­e» sui migranti, come chiesto ieri da Avramo- e da Amnesty Internatio­nal («I salvataggi non devono essere negoziati singolarme­nte. Questo mette alla prova i soccorrito­ri e a rischio le vite...»).

I 141 di Aquarius sono «tutte persone vulnerabil­i — fa sapere Msf — per il trattament­o subito in Libia, dove alcuni sono stati detenuti per oltre tre anni. Molti sono malnutriti e disidratat­i». La Francia si è detta ieri disponibil­e ad ospitarne 60. E lo stesso farà la Spagna: «L’accordo — ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez — è stato possibile grazie al cammino intrapreso a giugno, promuovend­o una via comune e solidale sui flussi migratori».

La proposta

Il presidente Macron: «Serve un meccanismo perenne per evitare le crisi a ripetizion­e»

La polemica

Il leader di En Marche! Christophe Castaner: «C’è chi fa demagogia e chi entra in azione»

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy