Aiutarli è facile
Aiutare l’anziano senza rimetterci soldi si può. È una ricetta facile ma che darebbe una «ricchezza» d’inestimabile valore a chi di anni ne ha un bel po’. I figli soprattutto dovrebbero prestare più attenzione alle fragilità che negli anni, a poco a poco, hanno sgretolato certe sicurezze, facendo del loro genitore una persona diversa non solo dal lato fisico ma soprattutto dal lato umano. E allora un sorriso in più e una parola affettuosa possono essere un’ottima medicina. Un altro aiuto a costo zero può essere dato dalle amministrazioni pubbliche e private che potrebbero creare «corsie preferenziali» per il disbrigo dei vari obblighi burocratici. Non parliamo poi dell’aiuto che può dare la Sanità, dal medico di base all’ospedale. Sarebbe auspicabile un poco più di attenzione e umanità da parte di «certi» medici che, evidentemente, non sanno nulla di San Giuseppe Moscati che fece della sua professione un passaporto per la santità! Anche le scuole e gli studenti potrebbero dare un aiuto destinando un poco di tempo per istruire all’uso del computer quegli anziani che non vogliono sentirsi gli «analfabeti del terzo millennio». Così come in ogni condominio si potrebbe riscoprire, in particolare per gli anziani, quel minimo di «cordiale disponibilità» che una volta «alloggiava» in quasi tutti i palazzi. Raffaele Pisani raffaelepisani41@yahoo.it