Nicki Minaj, un brano che ironizza su Drake e 50 Cent
Una vera regina sa come farsi attendere. E Nicki Minaj, dopo mesi di annunci, ritardi e cambi di data, ha puntato sull’effetto sorpresa, pubblicando il suo nuovo disco con una settimana di anticipo. Il quarto album della rapper statunitense con radici a Trinidad si intitola proprio «Queen», regina, una dichiarazione di intenti per una rapper guerriera che sgomita in un regno maschile, anche se sempre più popolato di colleghe.
Dal 10 agosto, giorno dell’uscita, Nicki è sulla bocca di tutti, oltre a essere in testa alla classifica di itunes. Il motivo di tanto clamore? L’album è pieno di featuring, certo. In primis quello con Eminem nel brano «Majesty» con una performance a velocità vertiginosa di Slim Shady che, secondo la rapper, è destinato a diventare «uno dei versi migliori della storia».
Ma soprattutto, la giunonica artista 35enne, che in copertina si staglia a torso pressoché scoperto come è ormai suo marchio di fabbrica, nel disco le canta per bene ai colleghi maschi. Il brano che più scotta è il nuovo singolo «Barbie Dreams», dove si diletta a fare una lista di rapper con cui, per usare un eufemismo, non entrerebbe in intimità: da Drake a 50 Cent a DJ Khaled, Nicki «dissa» senza mezzi termini i colleghi, nome dopo nome. «Quando leggo le reazioni alla canzone mi diverto tantissimo — ha dichiarato in proposito —. Tutti parlano di quanto è irrispettosa ed è proprio il motivo per cui la adoro: farà la storia». Il brano, in realtà, è anche un omaggio a Notorious B.I.G., icona del rap ucciso nel 1997: «Quest’uomo mi ispira ancora, ogni giorno — ha detto Minaj —, è stato uno dei primi rapper ad avere il senso dell’umorismo». A Nicki l’ironia non manca: è eccentrica, kitsch, spudorata, ma ha anche all’attivo una carriera decennale di tutto rispetto (è la rapper donna con più dischi venduti di tutti i tempi, ha vinto 5 Mtv Awards e collezionato 10 candidature ai Grammy).
In «Queen» fra un duetto con Ariana Grande e un altro con The Weeknd, c’è il divertimento, ma ci sono anche i momenti più riflessivi, alla ricerca di una riscossa femminile che passa per l’indipendenza dal maschio. Il brano «Ganja burns», di cui è appena uscito anche il video, ne è un riassunto: «È il pezzo più intimo, c’è dentro tutto quel che è successo nei quattro anni che sono passati dal mio album precedente, “The Pinkprint”», ha raccontato la rapper su Beats 1, web radio di Apple. Determinante per la sua riscoperta personale è stata la rottura con il fidanzato: «Tornare single è stata una delle cose che mi ha fatto diventare più forte. Sono cresciuta di più negli ultimi sei mesi che in otto anni. Sono una donna che non ha bisogno di un uomo per i soldi e che non ha bisogno di un uomo per lavorare. Non ho queste pressioni».