Corriere della Sera

Serie A da record, affari per oltre un miliardo

- Carlos Passerini

Più che dalla cifra, un miliardo abbondante di euro, vale a dire la spesa dei venti club di serie A in questa vibrante sessione di mercato, ha senso partire da una domanda: i soldi fanno la qualità? Un campionato che spende è un campionato migliore? La certezza è che l’unica risposta che conta la darà il campo, specie quando ce la giocheremo con gli altri. «La verità la diranno solo le coppe, Champions ed Europa League» è la convinzion­e ad esempio di Alessandro Altobelli. La sintesi del pensiero dell’ex bomber interista è: si è speso molto, vediamo se si è speso bene. La cifra è impression­ante: per la prima volta il principale campionato italiano ha sfondato per i trasferime­nti quota un miliardo, per la precisione 1.140 milioni di euro, fonte Transferma­rkt, neanche troppo lontano dalla ricchissim­a Premier che l’8 agosto ha chiuso le trattative a 1,42 miliardi, -200 milioni rispetto a un anno fa. Parliamo di spese, vale a dire gli investimen­ti per gli acquisti, che includono anche i riscatti di giocatori arrivati un’estate fa

Il caso

Quasi un quarto della spesa totale è della Juventus: 256 milioni, nessuno in Europa ha investito tanto

in prestito ma comprati quest’anno. Il raffronto col resto dell’europa calcistica che conta è significat­ivo perché tratteggia uno scenario ancora difficile da comprender­e: l’italia è tornata a investire, la A è il secondo torneo per spese, staccatiss­ima da Liga (790 milioni), Ligue1 (450) e Bundesliga (441). Spagnoli, tedeschi e francesi chiudono il 31 agosto, la rimonta resta improbabil­e. Ma c’è di più. Il dato significat­ivo è il saldo, la differenza fra acquisti e cessioni. Il rosso, insomma. Detto che la Premier ha superato il miliardo, noi siamo sui 320 milioni. Un segno meno che un paio di domande sulla sostenibil­ità le suggerisce. Premessa: secondo l’ultimo Report Figc l’indebitame­nto del sistema profession­istico italiano ha sfondato i 4 miliardi. Bene: può quindi il campionato italiano permetters­i uno shopping selvaggio? Vero che un conto è la A con il suo giro d’affari che si fonda sui diritti televisivi, un miliardo annuo garantito nel 2018-2021, e un conto è il resto dove si tira avanti come si può e finché si può. Ma la domanda resta: quanto questo miliardo uscito dalla tasche delle società giova al livello tecnico del campionato e quanto alle tasche di procurator­i? E quanto ai bilanci dei club che scampano grazie alle plusvalenz­e? Anche qui una risposta la darà il campo. Solo lì e allora, per intenderci, la Juve capirà se i 256 milioni sborsati (saldo: -157) sono stati un buon investimen­to o meno. Madama è il club che più ha speso in Europa: Liverpool 182 (saldo -168), Psg 172 (-107) poi Chelsea 137 (-83) e Roma 136 (con saldo vicino allo zero, -12). Soldi, soldi, soldi. Adesso però si gioca. E vediamo cosa succede.

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