Nicholson e Dunaway per l’omaggio al regista Polanski
C hi ama il talento dell’oggi 85enne Roman Polanski (Oscar per Il pianista), autore capace di spaventare per bene ma anche di far sorridere con stile, apprezzerà tre suoi titoli in una mini personale che inizia alle 18.50 su Sky Cinema Classics con L’inquilino del terzo piano dove il regista è anche attore nel ruolo di un impiegato polacco molto anonimo e kafkiano che affitta l’appartamento a Parigi di una suicida e ne sentirà gli impulsi autodistruttivi in una escalation surreale che si specchia nell’incubo di un casamento popolare e di una fauna umana impressionante.
Piatto forte con Chinatown (ore 21) grande successo del ’74 con super cast formato da Jack Nicholson col mitico cerotto sul naso, Faye Dunaway e John Huston, grande patriarca del cinema americano. Un detective è assunto da una donna per indagare sulla morte del marito: un classico dello stile hard boiled, del noir. Si scopre che forse i colpevoli sono tra le quattro mura di casa e alla base ci sono come sempre interessi legati a terre e costruzioni e anche peggio. Polanski si immedesima alla perfezione in quello stile che ha fatto grandi Huston e Hawks, gli investigatori Marlowe e Spade, Bogart e Gould e non perde occasione per informarci che è sempre il Male a comandare: Oscar per la sceneggiatura a Robert Towne che confessò di essersi ispirato a un caso di cronaca.
Scena finale cult appunto a Chinatown come anticipa il titolo. Altre emozioni forti, mistery in stile gotico, alle 23,15 con Rosemary’s baby del ’68 girato subito prima dell’atroce assassinio della moglie del regista da parte di una setta omicida. Siamo in un elegante casa di Manhattan dove Mia Farrow, sposata a John Cassavetes, sta portando a termine una gravidanza che si rivelerà molto difficile per interferenze paranormali e con vicini impiccioni ma grandi caratteristi. Ed anche questa volta l’importante è scoprire cosa si nasconde dietro la facciata…
Chinatown, di Polanski, 1974 Sky Cinema Classics, ore 21