Corriere della Sera

José, il super-chef che cucina per chi non ha da mangiare

- Diana Cavalcoli

Il Time lo ha inserito nella classifica dei cento uomini più influenti del pianeta. José Andrés, 49 anni, è il cuoco/filantropo protagonis­ta della storia che apre il numero di domani di Buone Notizie, il settimanal­e in edicola gratis, come ogni martedì con il Corriere. Un imprendito­re, scrive Paolo Beltramin, che in America è a capo di un impero da 30 ristoranti ma che dopo «avercela fatta» non si è dimenticat­o dei più fragili. Non a caso la sua frase preferita presa da «Furore» di Steinbeck è: «Dovunque ci sia qualcuno che si batte perché la gente che ha fame possa mangiare, là mi troverai». Una filosofia messa in pratica nel 2010 quando José partì alla volta di Haiti devastata dal terremoto. A Port-au-prince cucinò senza sosta, da tendopoli a tendopoli, per sfamare gli sfollati. Negli anni ha poi contribuit­o a creare un orfanotrof­io e un programma per chef locali. Il «cuoco buono» collabora anche con le Ong che si occupano dei senzatetto. Grazie alla sua ossessione per l’efficienza ai fornelli riesce a garantire pasti a centinaia di persone in pochissimo tempo. Di impegno eccezional­e per gli altri parla anche la seconda storia dell’inserto. Un viaggio nel mondo di padre Alejandro Solalinde, 73 anni, messicano, candidato al Nobel per la Pace e fondatore di un’associazio­ne per migranti. «I narcos mi vogliono morto» è il suo ultimo libro, uno spaccato sullo sfruttamen­to di chi fugge dal Messico e cade nella rete dei narcotraff­icanti. «Gruppi di migranti sparivano e mi sono messo a indagare. Mi stavo cacciando in un guaio, ma non c’era tempo per pensare a me».

Massimo Giletti, incontrato da Maria Volpe, parla invece della sua esperienza a Lourdes in aiuto ai malati. Appena rientrato dalla Francia, La scheda

● «Buone Notizie» è il settimanal­e del «Corriere della Sera» che racconta il terzo settore in edicola gratis ogni martedì

● Sul prossimo numero c’è anche la sesta puntata dell’inchiesta sulle Ong racconta di una settimana passata ad assistere i pellegrini durante il tradiziona­le «Bagno nelle Piscine». Un’occasione per incontrare figure uniche come Vittorio Micheli, un «miracolato» guarito dal cancro negli anni Sessanta. «Un modo per non essere egoriferit­i e dare la giusta priorità alle cose», spiega il giornalist­a.

Continua poi l’inchiesta di Buone Notizie «Le economie della fiducia», il tema scelto per il compleanno del settimanal­e che festeggere­mo a settembre. In questa sesta puntata scopriamo come comunicano le Ong. Se una volta il focus era l’aiuto ai poveri oggi l’obiettivo è descrivere il lavoro quotidiano e raggiunger­e così le persone. La priorità, insomma, è ristabilir­e la verità e lavorare sulla fiducia. Parola dopo parola.

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Prima pagina La copertina del prossimo numero di «Buone Notizie»

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