Gli sms e i selfie a letto Bufera su Asia Argento
Il ragazzo: «Ero minore, avevo paura». Il suo legale: «Falsa la versione dell’attrice»
In un caso che si sta rivelando ogni giorno più contorto e imprevedibile, ecco che arriva la smentita della smentita. Jimmy Bennett, per la prima volta, esce allo scoperto con un messaggio consegnato al New York Times. «Sono stato in silenzio finora — dice l’attore — perché provavo vergogna e comunque avevo deciso di risolvere la questione in privato con la persona che mi aveva danneggiato». Ma, spiega ancora, «ero minorenne all’epoca e avevo paura. Il mio trauma è stato riportato alla luce quando lei si è atteggiata a vittima: ora ho deciso di andare avanti. Ma non più in silenzio». Il suo legale aggiunge: la versione di Asia Argento non corrisponde a verità.
La nebbia su quanto successo nel 2013 — quando Bennett, all’epoca 17enne, sostiene ci sia stato un rapporto fisico tra i due, vissuto poi come un’aggressione, al punto che per questo avrebbe chiesto una cifra di risarcimento importante, scesa a 380 mila dollari nell’accordo firmato tra i due —, allontana l’arrivo a una versione ufficiale e condivisa su quello che è diventato, in poche ore, uno scandalo di portata mondiale. Una nebbia resa ancora più fitta dagli sms (tra cui uno in cui dice: «Ho fatto sesso con lui, è stato strano». E ancora: «Quel ragazzino arrapato mi è saltato addosso») e dai selfie pubblicati ieri dal sito americano Tmz. In quello che è stato raccontato come lo scambio di messaggi tra lei e un amico, l’attrice sembra confermare ciò che pubblicamente ha negato. Ma mentre si è ancora nel mezzo dei tornanti della vicenda, sono iniziate le prime fermate obbligatorie. Conseguenze, concrete, di quanto sta succedendo in questi giorni. La prima è che Asia Argento ha deciso di abbandonare uno dei suoi prossimi impegni artistici: quello di madrina e curatrice di un festival musicale olandese, il Le Guess Who? «A causa della natura imprevedibile delle accuse che la riguardano, la signora Argento — si legge in una nota degli organizzatori — ha scelto di ritirarsi dal suo impegno nell’edizione di quest’anno».
Sul fronte X Factor, invece, tutto resta fermo. Il talent show di Sky Uno aveva fatto sapere di attendere chiarimenti prima di prendere una decisione ufficiale, anticipando però che se la versione del New York Times risultasse essere vera, diventerebbe inevitabile allontanare Argento dalla giuria dello show, il cui debutto è vicinissimo (il prossimo sei settembre) e di cui sono state già girate le prime selezioni, con lei presente. Nel frattempo, in molti hanno analizzato l’impatto di questo scandalo sul movimento #Metoo, di cui l’attrice era tra gli esponenti che per primi si sono esposti. E proprio il New York Times ha scritto di come l’attrice sia stata «messa alla gogna» dai media italiani, che l’avrebbero trasformata dall’essere «l’imperfetta portavoce di un movimento che in Italia già faceva fatica a prendere piede a una donna che potrebbe aver danneggiato la causa irreparabilmente, almeno nel suo paese». È forse anche per questo che Mira Sorvino — altra colonna del #Metoo — si è esposta nelle scorse ore. Oltre ad aver detto di sperare che le accuse contro Argento non siano vere, ha aggiunto su Twitter: «Il tempo chiarirà, forse sarà scagionata, ma se sono vere non ci sono lenti che le faranno sembrare migliori». E ancora: «L’aggressione sessuale di minori è un crimine vergognoso ed è contro tutto quello che il movimento #Metoo difende».
Mira Sorvino
«Il tempo chiarirà. Ma se le accuse sono vere non ci sono lenti per farle sembrare migliori»