Lo slancio di Ilaria morta in piscina per tentare di salvare l’amico
Asti, lui non è riemerso e la 19enne è stata trascinata sul fondo
Si butta in piscina per salvare l’amico e annega anche lei. La tragedia in una villa a Castelnuovo Don Bosco nell’astigiano. Le vittime, Ilaria Abele, 19 anni, e Marco Lipari, 21. Lui non sapeva nuotare, credeva che l’acqua fosse bassa.
Marco Lipari aveva 21 anni e non sapeva nuotare, ma ha deciso di tuffarsi in piscina credendo di poter sfiorare il fondo con i piedi. Ilaria Abele di anni ne aveva due in meno e anche lei stava a malapena a galla, ma quando si è accorta che Marco era in difficoltà lo ha afferrato per cercare di salvarlo.
Sono morti entrambi. Il primo è annegato quasi subito. La ragazza è deceduta in ospedale alcune ore più tardi: era rimasta immersa troppo a lungo nel disperato tentativo di aiutare l’amico, di strapparlo a un destino segnato. E così la giornata di festa organizzata nella splendida villa sulle colline dell’astigiano, tra Castelnuovo Don Bosco e Albugnano, si è trasformata in una indescrivibile tragedia.
Nell’abitazione a trenta chilometri da Torino, di proprietà del cardiochirurgo dell’ospedale Mauriziano Stefano Del Ponte, martedì c’erano solo i due custodi con il figlio. Dopo aver ottenuto il permesso dal medico, quel giorno ancora in vacanza, il ragazzo avrebbe invitato cinque amici per trascorrere con loro il pomeriggio in piscina. A Villa Miretti si è presentato anche Marco, arrivato apposta da Chieri. Il ventunenne non sapeva nuotare e per tutto il tempo è rimasto seduto a bordo vasca. Poi, credendo probabilmente che il livello dell’acqua non fosse così profondo, ha rotto gli indugi e ha deciso di avventurarsi nella parte centrale. Troppo, per chi non ha dimestichezza con il mare o le piscine. Marco ha capito immediatamente che non ce l’avrebbe fatta a restare a galla, che non ci sarebbe mai riuscito senza l’aiuto di qualcuno. Ha afferrato Ilaria per un braccio e lei ha cercato di portarlo in superficie. La ragazza ci ha provato con tutta la forza che aveva, nonostante non fosse una nuotatrice esperta. Ha lottato, Ilaria, per riuscire a trascinare Marco fuori dall’acqua. Ma il corpo dell’amico era troppo pesante. Il ventunenne di Chieri è scivolato verso il fondo della piscina.
Un altro ragazzo si è immerso per tentare di portare fuori entrambi, sotto lo sguardo terrorizzato dei compagni. Ma era troppo tardi.
È scattato l’allarme. Nel prato accanto alla villa sono atterrati due elicotteri del 118, il primo decollato da Torino e il secondo da Alessandria. I medici hanno tentato di rianimare Marco, ci hanno provato per più di un’ora. Ma non c’era più nulla da fare, il ventunenne era rimasto sott’acqua troppo a lungo per sperare di far ripartire il suo cuore. Con Ilaria invece ci sono riusciti, quasi per miracolo. La diciannovenne di Cambiano è stata portata in ospedale alle Molinette di Torino, ma è morta poche ore dopo il ricovero.
Marco era figlio unico, studiava Agraria e suonava la batteria: da poco aveva aderito al gruppo «Drum Theatre», un progetto musicale nato da un laboratorio per bambini e ragazzi con sindrome di Down. Ilaria aveva un fratello, anche lei era iscritta ad Agraria e si era appena diplomata all’istituto Vittone di Chieri: il 9 agosto aveva festeggiato il suo compleanno.
Su Facebook, a poche ore dalla tragedia, gli amici hanno postato l’ultimo saluto: «Il destino a volte è incredibile, lascia senza parole. Ila ci ha lasciato, Ila è stata la mia roccia negli anni delle medie, quando i nostri compagni ci escludevano, insultavano e ridevano di noi. Nonostante le mie difficoltà siamo andate avanti insieme, una accanto all’altra, sempre». E infine: «Ilaria è volata via nel modo migliore, cercando di salvare una vita».
La Procura di Asti ha aperto un’inchiesta per chiarire la dinamica della tragedia. Il pubblico ministero Simona Macciò sta coordinando le indagini per accertare eventuali responsabilità.
La dinamica Marco aveva provato ad andare verso il centro della vasca pensando di toccare
I soccorsi Gli uomini del 118 sono riusciti a rianimarla, ma il cuore si è fermato poco dopo il ricovero