«Ho avuto pena di quell’attore-bimbo fallito»
Storia di un intrigo a tre: la star italiana, il teenager, lo chef. Il ricatto, i soldi. «Avevamo assoldato un detective»
scambiati dall’attrice con Bourdain, che qualcuno evidentemente vicino al cuoco ha mostrato al sito. Uno di questi sembra alludere a un rapporto: «Non è stato stupro ma ero gelata. Lui era sopra di me dopo avermi detto che sono stata la sua fantasia sessuale da quando aveva 12 anni». Poi, ieri, dalla pubblicazione degli sms scambiati con l’amico, una ammissione ancora più diretta: «Il ragazzino arrapato mi è saltato addosso». È stato stupro, o un approccio sessuale?, le chiede l’interlocutore. «Ho fatto sesso con lui, è stato strano. Non sapevo che fosse un minore», risponde l’attrice, che dice di non essere stata consapevole, all’epoca, dell’età del consenso per la legge californiana (18). Nell’articolo di Tmz c’è anche la foto dei due distesi a letto, abbracciati, la testa sul cuscino. Una foto che secondo l’accordo era stata restituita da Bennett ad Argento.
Un’anima tormentata
«Non ho detto niente prima perché mi sono sempre sentita male per questo attore-bambino fallito, una vittima dell’apparato, dei suoi genitori», si difende Argento parlando con l’amico (l’accusa dell’avvocato di Bennett è che sia stato invece il trauma della violenza a rovinarne la carriera facendone precipitare i guadagni): «Su di lui ho 80 pagine raccolte da un investigatore privato assunto da Anthony». Di una causa con i genitori aveva parlato il New York Times, che raccontava come Bennett avesse citato in giudizio sua madre e il suo patrigno accusandoli di avergli Il compagno Lo chef Anthony Bourdain, che si ucciso a giugno all’età di 62 anni, era il fidanzato di Asia Argento. Dopo aver affrontato la questione con lei, fu lui a pagare il risarcimento a Bennett è sottratto negli anni 1,5 milioni di dollari. Anche Bourdain, nei messaggi in cui invita la fidanzata a pagare, fa riferimento a una presunta instabilità mentale dell’accusatore: «Non stai pagando il suo silenzio. Solo la libertà da una seccatura. E per aiutare un povero stupido tormentato a rimettere la propria vita assieme».
Il ruolo di Bourdain
Bourdain, che frequentava Argento da un anno e mezzo, le è sempre stato accanto nella vicenda #metoo. L’ha difesa dalle accuse di ipocrisia per aver continuato a frequentare Weinstein dopo lo stupro, e ha tentato di proteggerla da Bennett, descritto come un povero diavolo «che vuole solo spillarti soldi». All’amico l’attrice scrive: «Tutte quelle mail di Anthony che mi spingeva ad accettare di pagare. Le mie mail con Carrie (il suo avvocato, Goldberg, ndr) in cui eravamo in disaccordo sull’idea... Carrie non ha mai voluto farlo, voleva andare subito alla stampa e mostrare il tentativo di estorsione nei miei confronti». Ma lei alla fine aveva scelto di seguire i consigli di Bourdain, che poi le avrebbe dato anche i soldi per pagare. Ora l’amico le dice di dimostrare che il denaro non veniva da lei, e se ha prove di avance precedenti. Ma lei no, non ne ha, a parte le foto nude non richieste che Bennett le avrebbe inviato negli anni «fino a due settimane prima della lettera dell’avvocato». Dagli scambi con l’amico Argento sembra incredula e spaventata: «Se perdo il lavoro andrò in Africa o nella foresta amazzonica. Voglio essere tra il 90 per cento del mondo che se ne frega di questa m..., non il connivente, malato 10% dei viziati occidentali». La vicenda Il 19 agosto il New York Times ha pubblicato un articolo secondo cui Asia Argento lo scorso aprile ha accettato di pagare 380 mila dollari di 1 risarcimento a Jimmy Bennett, un giovane attore americano che un mese dopo l’inizio del caso Weinstein la accusò di aver abusato di lui nel 2013, quando Bennett aveva 17 anni e lei 37 La smentita di Asia «Nessun rapporto» Asia Argento ha smentito: «Non ho mai avuto alcun rapporto sessuale con Bennett», il quale «versava in gravi difficoltà economiche» e 2 per questo «mi rivolse una esorbitante richiesta economica». A pagare fu poi Anthony Bourdain, il compagno di Asia (suicidatosi a giugno) che «temeva la possibile pubblicità negativa» Gli sms a Anthony Poi l’ammissione
Il sito Tmz ha pubblicato dei vecchi messaggi tra Asia Argento e Anthony Bourdain in cui lei gli raccontava l’accaduto e lui la invitava a pagare 3
Bennett: «Non è un’ammissione (...), solo un’offerta per aiutare un’anima tormentata che cerca di spillarti soldi». Ma due giorni fa Argento ha scritto a un amico: «Ci ho fatto sesso, fu strano»
Il messaggio
«Ho fatto sesso con lui, è stato strano. Non sapevo che fosse un minore»