Il sindaco: mai segnalate situazioni di pericolo
CIVITA (COSENZA) Il sindaco di Civita Alessandro Tocci si innervosisce quando gli si chiede un commento sul provvedimento del magistrato che ha firmato il sequestro dell’area del torrente Raganello, ricadente nel suo comune. E ai suoi collaboratori grida: «Adesso chiudo il telefonino!». Il primo cittadino si era mostrato infastidito anche quando gli è stata posta la domanda del perché, nonostante le segnalazioni di pericolo, non avesse emesso un’ordinanza di divieto d’accesso alle gole. «Mai nessun cittadino o associazione ha segnalato situazioni di pericolo», ha spiegato Tocci. «E, comunque, non era possibile farlo vista la lunghezza e la molteplicità di accessi all’area che si estende su più Comuni». In un comunicato firmato anche dai sindaci di San Lorenzo Bellizzi, Cerchiara e Francavilla Marittima, Tocci ha manifestato la sua indignazione per chi continua a «sparare contro i sindaci». «Mi dispiace constatare, con amarezza, che qualcuno nonostante il ruolo istituzionale ricoperto ha preferito percorrere un’altra strada, ergendosi a giudice e allontanando da sé ogni eventuale responsabilità per addossarle ai Comuni», ha tuonato. Poi un giudizio sull’allerta meteo: «È una comoda giustificazione, che non tiene conto della realtà dei fatti».