Il fuso orario di Gallinari rispetto a quello della Nazionale
La telenovela cestistica dell’anno non avrà il lieto fine: Danilo Gallinari non tornerà in Nazionale, per giocare il 14 e il 17 settembre contro Polonia e Ungheria nella prima delle tre finestre della seconda fase di qualificazione al Mondiale 2019. I Los Angeles Clippers gli hanno negato il permesso. Ma su questo «niet», comunicato lunedì al presidente Petrucci, montano spifferi. Prima però i fatti: al raduno del 25 agosto rivedremo Nicolò Melli e Gigi Datome, ma non Marco Belinelli e Daniel Hackett (avevano già comunicato la loro assenza) e così pure Alessandro Gentile, che inseguirà le sue chance Nba al «camp» degli Houston Rockets. Gallinari, dopo l’assenza di giugno e i battibecchi a distanza con il c.t. Romeo Sacchetti, aveva ribadito la sua voglia di azzurro, confermandola di persona a Petrucci: contava di convincere i Clippers, questa è l’unica delle tre finestre alle quali potrebbe partecipare. Partito il 9 agosto per la California, qualcosa è andato storto. Ci sarebbe anche stato un tentativo di definire un arrivo ritardato al raduno, ma il 21 agosto il Gallo ha gettato la spugna. Immaginiamo la faccia di Petrucci e quella di Sacchetti. Che cosa sarà successo? O Danilo era troppo fiducioso, o si è scordato di parlare subito dell’italia ai Clippers. Oppure è cambiato il fuso di Los Angeles: la differenza di 9 ore è diventata di 12 giorni.