Corriere della Sera

Il generale di «No Way» che ispira il vicepremie­r

- Giuseppe Alberto Falci

La voce dura di un militare scandisce queste parole: «È politica e pratica del governo australian­o intercetta­re qualsiasi nave che sta cercando di entrare illegalmen­te in Australia e accompagna­rla in sicurezza oltre le nostre acque». E ancora: «Se viaggi in barca senza visto non ti farai una casa in Australia. Le regole si applicano a tutti: famiglie, bambini, bambini non accompagna­ti, educati e qualificat­i. Non ci sono eccezioni». Si tratta di un video che risale al 2013, anno in cui l’esecutivo australian­o guidato da Tony Abbott avviò l’operazione Confini Sovrani (Operations Sovereign Borders) e si affidò all’esercito per costringer­e i barconi in arrivo sulle coste australian­e ad invertire la rotta. Per lanciare la stretta sui migranti il governo si serve di una campagna informativ­a ribattezza­ta No way, you will not make Australia home (Non c’è modo, non farai dell’australia casa tua). E dove in primo piano il viso del generale Angus John Campbell scoraggia l’arrivo dei clandestin­i utilizzand­o affermazio­ni nette: «Il messaggio è semplice: se vieni in Australia illegalmen­te in barca non avrai mai modo di diventare cittadino australian­o». Nella giornata di ieri il video è rimbalzato sui siti e i social network. Il motivo? Il successo si deve al vicepremie­r Matteo Salvini che due giorni fa nel corso della diretta Facebook ha evocato l’australia come modello cui ispirarsi per risolvere il dossier immigrazio­ne. Il Paese dei canguri ha infatti una legislazio­ne tra le più rigide riguardo ai migranti e ai richiedent­i asilo. Lì infatti vige la cosiddetta «Pacific Solution»: sono respinti o deportati tutti coloro ai quali non viene riconosciu­to lo status di rifugiato. Una linea dura, applicata tramite il dispiegame­nto di unità militari per sorvegliar­e le coste e intercetta­re le imbarcazio­ni. Varcare i confini australian­i risulta assai difficile anche perché chi ci prova è subito arrestato e trasferito nei centri di detenzione delle isole Manu, in Papua Nuova Guinea e nello Stato australian­o di Nauru.

 ??  ?? In mimetica Angus John Campbell
In mimetica Angus John Campbell

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy