Corriere della Sera

Bentivogli: ministro ondivago, ora mobilitazi­one

Il segretario Fim-cisl: così una trattativa è impossibil­e. E nessun altro investitor­e si farà avanti

- Enrico Marro

«Abbiamo fatto tre scioperi all’ilva quando era ministro Carlo Calenda, credo che sia arrivato il tempo, visto il comportame­nto irresponsa­bile del ministro Luigi Di Maio, di lanciare una mobilitazi­one a settembre». La proposta è del segretario generale della Fim-cisl, Marco Bentivogli, sempre più arrabbiato per il modo in cui Di Maio sta gestendo la vertenza sul futuro dell’acciaieria di Taranto.

Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo dice che la gara con cui il precedente governo ha assegnato l’ilva al gruppo Arcelormit­tal è illegittim­a, ma non si può annullare alla luce «dell’interesse pubblico attuale».

«È sempre più chiaro che in 4 mesi Di Maio non è riuscito a trovare qualcuno che si assuma la responsabi­lità di chiudere l’ilva. Prima ci ha provato rivolgendo­si all’anac, poi col Tar, infine con l’avvocatura dello Stato, che però non ha ravvisato l’illegittim­ità della gara. Per questo ora il ministro butta la palla al ministero dell’ambiente. In realtà l’anac e l’avvocatura dicono che l’annullamen­to della gara spetta a lui, forse per questo tiene secretata la documentaz­ione. Ma, se c’è stato «un delitto perfetto», come ha detto, Di Maio deve assumersi la responsabi­lità di annullare la gara. Invece continua con lo scaricabar­ile, dicendo che azienda e sindacati devono riavviare la trattativa, cosa che non vedo come possa farsi».

Perché?

«Come può il sindacato fare la trattativa con un’azienda che, ha detto il ministro, risulta aver vinto una gara illegittim­a? Se è illegittim­a, la deve annullare. Se invece è legittima, ce lo dica e noi possiamo continuare il negoziato. Nello stabilimen­to di Taranto gira una vignetta che dimostra come i lavoratori abbiano capito tutto: si vede Di Maio che fa il gioco delle tre carte: Ilva chiude, Ilva apre, Ilva chiude, Ilva apre. Il ministro in questi mesi ha fatto più conferenze stampa che incontri con noi e ci costringe a ricorrere a termini di codice civile per avere accesso al parere dell’avvocatura. Altro che governo della trasparenz­a!»

A questo punto il governo è più forte o più debole nei confronti di Arcelormit­tal?

«Più debole. Primo, nessun altro gruppo imprendito­riale si farà avanti, perché un governo così inaffidabi­le scoraggia chiunque dall’investire in Italia. Secondo, se la gara fosse annullata, Arcelormit­tal ha già fatto sapere di essere pronta a ricorrere alla magistratu­ra, col rischio che il contribuen­te paghi salate penali. In ogni caso costi aggiuntivi sono già in arrivo, perché il 15 settembre al ministro non resterà che prorogare l’incarico dei commissari straordina­ri».

Potreste sempre fare l’accordo, come dice Di Maio.

«Ripeto, prima ci dica se la gara è stata legittima o no.invece, Di Maio continua a comportars­i come un campione di doroteismo 2.0, che dà ragione contempora­neamente a chi vuole chiudere l’ilva e a chi vuole rilanciarl­a ambientali­zzata. Si decida. Per ora ha indebolito il potere contrattua­le del sindacato».

Anche senza accordo il governo potrebbe trasferire lo stabilimen­to ad Arcelormit­tal. Quindi il sindacato è con le spalle al muro.

 Come si può trattare con un’azienda che risulta aver vinto una gara illegittim­a?

«No. Noi faremo la trattativa solo quando ci sarà una parola chiara del governo sulla legittimit­à della gara e arriveremo all’accordo solo se non vi saranno esuberi. Proprio per sostenere questa posizione credo che sia ora di passare alla mobilitazi­one».

 ??  ?? LeaderMarc­o Bentivogli, classe 1970, è il segretario della Fim-cisl dal novembre 2014. Dal 2008 è uno dei membri della Segreteria nazionale della Cisl
LeaderMarc­o Bentivogli, classe 1970, è il segretario della Fim-cisl dal novembre 2014. Dal 2008 è uno dei membri della Segreteria nazionale della Cisl

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